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Disturbi respiratori del sonno e apnee
Capitolo
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fase iperpnoica. La durata della fase apnoica è, inve-
ce, legata alle variazioni di PaCO
2
e alla produzione
metabolica dell’anidride carbonica. Anche altri fat-
tori concorrono alla patogenesi del respiro di Chey-
ne-Stokes: l’eventuale coesistenza di ipossiemia, lo
stimolo all’iperventilazione da parte di afferenze
vagali (fibre C) intrapolmonari attivate dalla conge-
stione polmonare; alterazioni del circolo cerebrale,
che possono causare disregolazione della risposta
centrale alle variazioni della PaCO
2
.
Sul
piano clinico
gli arousal, frequenti maggior-
mente durante lo stadio 1 e 2 del sonno NREM, pos-
sono essere avvertiti dal paziente come un risveglio
o insonnia e, se molto frequenti nel corso della notte,
possono determinare eccessiva sonnolenza diurna,
fatica muscolare precoce e disturbi cognitivi. Du-
rante i cicli del RCS si verifica un ipertono simpati-
co nella fase iperpnoica, causa di ipertensione arte-
riosa, battiti ectopici, tachicardia con riduzione del
volume di riserva cardiaco ed aumento del consumo
miocardico di O
2
, fibrillazione atriale, blocchi atrio-
ventricolari, riduzione della portata cardiaca. Può
essere presente russamento nella fase interapnoica.
Oltre al
trattamento ottimale
dello scompenso
cardiaco e della patologia cardiaca causale, è indi-
cata una terapia specifica quando il paziente è sin-
tomatico. La somministrazione di ossigeno durante
il sonno stabilizza il drive respiratorio; la sommini-
strazione di stimolanti respiratori modifica la soglia
apnoica della PaCO
2
(teofillinici, acetazolamide).
Infine i sedativi consolidano il sonno, riducendone
i cambiamenti di fase (benzodiazepine).
Per quanto riguarda la
terapia ventilatoria
, sono
stati utilizzati apparecchi di servoventilazione au-
tomatica (ASV, Auto Servo Ventilation), in pratica
ventilatori bilevel che compensano le variazioni di
volume corrente stabilizzando la ventilazione. L’u-
so di questi ventilatori in pazienti con scompenso
e prevalente respiro di Cheyne-Stokes notturno è
attualmente sconsigliato, a causa dei risultati delu-
denti del trial SERVE-HF sulla mortalità e la qualità
di vita dei pazienti con scompenso cardiaco grave e
respiro di Cheyne-Stokes durante il sonno.
Apnee centrali nel sonno ipercapniche o da
ipoventilazione alveolare
Le apnee centrali ipercapniche o da ipoventilazione
alveolare durante il sonno possono essere secon-
darie a lesioni del sistema nervoso sia centrale che
periferico, e possono coinvolgere la componente
sensitiva, integrativa, esecutiva e motoria della via
di controllo della catena respiratoria.
EEG
EEG
EOG
EOG
EMG
ECG
Russamento
Flusso aereo
Movimento
torace
Movimento
addome
Saturazione
ossiemoglobinica
1 minuto
1
2
3
Figura 31.4:
Respiro di Cheyne-Stokes, RCS (polisonnografia completa). Si apprezzano nella parte bassa della figura le
caratteristiche del RCS: 1. le apnee senza movimenti toracoaddominali; 2. il flusso aereo in crescendo-decrescendo; 3. la
scarsa entità delle modificazioni della saturazione ossiemoglobinica. Infine, la traccia dell’elettromiografia (EMG) mostra la ripre-
sa del tono muscolare coincidente con l’arousal, che tipicamente avviene al culmine della fase di iperventilazione nel RCS.
EEG: elettroencefalografia; EOG: elettrooculografia; ECG: elettrocardiografia.