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327

Capitolo

31

Disturbi respiratori del sonno e apnee

Sindrome delle apnee

ostruttive nel sonno (OSAS)

Aspetti epidemiologici

L’

OSAS

(sindrome delle apnee ostruttive nel son-

no) è il disturbo respiratorio notturno più diffuso

nella popolazione generale. La malattia può verifi-

carsi a qualunque età, ma esordisce più spesso tra i

40 e i 60 anni. Nei bambini, la causa più comune è

l’ipertrofia adenotonsillare. L’OSAS è più frequente

nei maschi rispetto alle femmine con un rapporto

M:F di 2:1. Le femmine con OSAS sono più spes-

so in età post-menopausa e presentano un grado di

obesità superiore a quello dei maschi per simile gra-

vità degli eventi respiratori nel sonno.

Fisiopatologia e fattori di rischio

L’OSAS è caratterizzata dalla ripetuta occlusione

delle vie aeree superiori durante il sonno associata

a desaturazioni ossiemoglobiniche e/o microrisve-

gli (arousal) che determinano frammentazione del

sonno ed eccessiva sonnolenza diurna. Le apnee

ostruttive sono interruzioni del flusso aereo per

almeno 10 secondi con persistenza dei movimenti

respiratori toracoaddominali, caratteristicamente di

ampiezza crescente e in opposizione di fase (sforzi

respiratori).

Dal punto di vista fisiopatologico, la pressione

all’interno delle vie aeree superiori (VAS) è negativa

in inspirazione e positiva in espirazione. In condi-

zioni normali, il collasso di questo tratto è impedi-

to dall’azione dei muscoli dilatatori delle VAS. Nei

soggetti con OSAS tale meccanismo protettivo è in-

sufficiente e il collasso delle vie aeree superiori du-

rante il sonno avviene soprattutto a livello dell’oro-

faringe, le cui pareti sono prive di supporto rigido.

In generale, i processi anatomici e/o funzionali che

riducono il calibro del lume faringeo fanno aumen-

tare la resistenza al flusso aereo attraverso le VAS

(

Figure 31.1

e

31.2

).

A seguito dell’occlusione, gli sforzi respiratori

divengono progressivamente più intensi, ma sono

inefficaci a ripristinare la pervietà delle VAS. L’epi-

sodio ostruttivo si interrompe per comparsa di un

microrisveglio (arousal) che ripristina il tono mu-

scolare permettendo la ripresa del flusso aereo. Alla

ripresa del sonno, il processo si ripete e continua

ciclicamente durante la notte. Oltre alla frammen-

tazione del sonno, i pazienti OSAS presentano spes-

Figura 31.1:

Anatomia delle vie aeree superiori (VAS).

Sia il rinofaringe (delimitato in basso dal palato molle) che

l’orofaringe (delimitato in basso dal margine superiore

dell’epiglottide) sono suscettibili di collasso. Nel dettaglio

i muscoli genioglosso, la cui contrazione aumenta il

diametro delle vie aeree superiori, ed il muscolo genioioi-

deo, la cui contrazione abbassa la mandibola spostando

in alto l’osso ioide.

Osso ioide

M. genioglosso

M. genioioideo

Palato molle

Figura 31.2:

Collasso delle VAS nella sindrome delle

apnee ostruttive, che avviene sia a livello del palato molle

che della base della lingua.