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Capitolo
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Disturbi respiratori del sonno e apnee
cturia, attribuita alla eccessiva produzione di fattore
natriuretico atriale (ANP), secondaria agli sforzi re-
spiratori durante l’apnea e all’ipossiemia.
Diagnosi
Il tipico paziente con OSAS è un soggetto obeso o
sovrappeso che riferisce sonnolenza diurna, men-
tre il partner riferisce russamento e apnee notturne.
Sebbene i dismorfismi craniofacciali e l’obesità pos-
sano suggerire la diagnosi già all’esame obiettivo, è
necessario che la presenza del disturbo venga con-
fermata tramite esami strumentali.
L’anamnesi deve indagare la presenza di sonno-
lenza diurna, apnee riferite dal coniuge, russamento
e risvegli con sensazione di soffocamento. Spesso
i pazienti riferiscono peggioramento dei sintomi
dopo aumento ponderale, o all’assunzione della
posizione supina. Occorre indagare sulla presenza
di comorbidità, quali ipertensione arteriosa, diabe-
te e dislipidemie, nonché su altre patologie (ipoti-
roidismo, BPCO, asma) che potrebbero aggravare
il disturbo respiratorio notturno. L’anamnesi deve
includere informazioni sull’abitudine al fumo e i
farmaci assunti dal paziente.
La sonnolenza diurna soggettiva può essere va-
lutata tramite il questionario di Epworth (ESS,
Epworth Sleepiness Scale).
All’
esame obiettivo
, occorre valutare il grado di
obesità, sia generale (BMI), che viscerale (circon-
ferenza della vita e del collo). L’
esame visivo
del
cavo orale consente di accertare la presenza di ma-
croglossia, retrognatia o ipertrofia adenotonsillare
(mediante indice di Mallampati). È consigliabile
la valutazione otorinolaringoiatrica e l’endoscopia
delle VAS per misurarne la collassabilità.
Le linee guida per la diagnosi dell’OSAS indivi-
duano
4 sintomi principali
(russamento abituale e
persistente, pause respiratorie nel sonno riferite dal
partner, risvegli con sensazione di soffocamento e
sonnolenza diurna) e
3 segni
(elevato indice di mas-
sa corporea, aumento della circonferenza del collo,
e dismorfismi craniofacciali e/o anomalie orofarin-
gee). L’
indagine strumentale
è indicata in presenza di:
•
russamento abituale persistente, da solo o con al-
tri sintomi o segni;
•
almeno due sintomi diversi dal russamento abi-
tuale e persistente;
•
un sintomo diverso dal russamento e almeno due
segni;
•
un sintomo diverso dal russamento e almeno un
segno in soggetti in cui il russamento non è ac-
certabile (es., quando il paziente dorme solo).
Polisonnografia
Il gold standard per la diagnosi di OSAS è rappre-
sentato dalla
polisonnografia
(
PSG
). L’esame pre-
vede la registrazione di almeno due derivazioni
elettroencefalografiche unipolari (EEG1 ed EEG2),
dei movimenti oculari (EOG), dell’elettromiogra-
fia (EMG) che consentono l’identificazione degli
stadi del sonno. Inoltre, sono registrati l’elettrocar-
diogramma (ECG), il flusso aereo oronasale, i mo-
vimenti toracoaddominali, il rumore respiratorio,
la pulso-ossimetria, i movimenti delle gambe e la
posizione del corpo. La polisonnografia in laborato-
rio rappresenta il gold standard (livello I), ma è un
esame costoso. Sono disponibili apparecchi portatili
in grado di effettuare la polisonnografia a domicilio
(livello II) o più semplici monitoraggi cardiorespi-
ratori notturni (livello III) che registrano i segnali
cardiorespiratori e la posizione corporea ma non i
segnali per la stadiazione del sonno; questo esame è
indicato attualmente per pazienti con forte sospetto
clinico di OSAS senza altre comorbidità. Il moni-
toraggio ossimetrico notturno (livello IV) non può
essere raccomandato come esame diagnostico, in
quanto non consente di accertare il tipo di eventi
respiratori notturni.
Valutazione di gravità
Per valutare la gravità dell’OSAS si calcola la fre-
quenza degli eventi respiratori per ora di sonno
(
AHI
,
indice apnea-ipopnea
). Si distingue una for-
ma lieve (5-15 eventi/ ora), moderata (15-30 eventi/
ora), severa (> 30 eventi/ora) o molto severa (> 60
eventi/ora). Il valore soglia di AHI =5 è però proba-
bilmente troppo basso per definire uno stato patolo-
gico, per esempio negli anziani. Studi epidemiologi-
ci recenti indicano che un AHI >5 è molto comune
nella popolazione generale adulta asintomatica per
OSAS e suggeriscono di aumentare il valore di AHI
soglia necessario per la diagnosi.
Trattamento
La terapia di scelta per l’OSAS è rappresentata dai
dispositivi CPAP
(Continuous Positive Airway
Pressure), ossia apparecchi in grado di erogare un