Previous Page  17 / 24 Next Page
Basic version Information
Show Menu
Previous Page 17 / 24 Next Page
Page Background

Capitolo 12:

Corpo striato

207

il globo pallido, penetrano nel mesencefalo e termina-

no in entrambi i segmenti della sostanza nera. (La pars

reticulata della sostanza nera, disposta ventralmente

alla pars compacta, presenta connessioni simili a quel-

le della parte interna del globo pallido).

Le proiezioni striatali efferenti, il cui trasmettito-

re è l’acido gamma-amminobutirrico (GABA), sono

tutte a carattere inibitorio. Le diverse popolazioni

delle principali cellule striatali contengono, oltre al

GABA, differenti peptidi e proteine calcio-leganti.

Lo striato contiene anche numerosi interneuroni

(circa l’8-10%, NdT) che utilizzano il GABA, l’a-

cetilcolina e diversi peptidi come neurotrasmettitori.

Diversi studi istochimici rivelano una organizzazione

in compartimenti detti “striosomi” o “patches” cir-

condati da una “matrice”. Le fibre corticostriatali e

nigrostriatali si distribuiscono a tutto lo striato, ma

le afferenze provenienti dai nuclei intralaminari del

talamo si distribuiscono alla sola matrice.

Pallido

Il globo pallido contiene sia le fibre mieliniche che

originano dai neuroni pallidali sia un gran numero

di fibre mieliniche striopallidali e strionigrali. Tale

abbondanza di mielina spiega in qualche modo l’a-

spetto chiaro, “pallido”, di quest’area nelle sezioni a

fresco e lo stesso nome di “globo pallido”. Il palli-

do è peculiare in quanto riceve afferenze inibitorie

GABAergiche dallo striato e anche i suoi principali

neuroni di proiezione sono inibitori GABAergici. La

pars reticulata della sostanza nera

nel mesencefalo

ha connessioni simili a quelle del globo pallido ed è

considerata come una parte del segmento interno del

pallido disposta caudalmente.

Le fibre striopallidali inibitorie GABAergiche in-

nanzi descritte costituiscono le principali afferenze al

globo pallido (Fig. 12-5). Esse terminano nei segmen-

ti esterno ed interno. Nella successiva descrizione, il

termine “pallidofughe” si riferisce alle efferenze del

globo pallido, del pallido ventrale e della pars reticu-

lata della sostanza nera.

Le fibre che lasciano il globo pallido inizialmen-

te seguono due vie (Fig. 12-5). Una parte attraversa

la capsula interna e forma il

fascicolo lenticolare

(campo H

2

di Forel) nel subtalamo, dorsalmente al

nucleo subtalamico. Altre fibre pallidofughe circonda-

no il margine mediale della capsula interna, formando

l’

ansa lenticolare

. Questi due fascicoli (Figg. 11-9 e

11-10) sono composti principalmente da fibre

palli-

dotalamiche

, che originano nel segmento interno del

globo pallido. Queste fibre penetrano nell’area preru-

bra del subtalamo (campo H di Forel), si dirigono late-

ralmente nel

fascicolo talamico

(campo H

1

di Forel) e

terminano in almeno tre nuclei del talamo. La divisio-

ne anteriore del

nucleo ventrale laterale

(VLa)

proiet-

ta all’area premotoria della corteccia del lobo frontale e

all’area contigua della superficie mediale dell’emisfero

che corrisponde all’area supplementare motoria (Capp.

15 e 24). Il

nucleo ventrale anteriore (VA)

proietta

a queste aree motorie come anche al campo frontale

oculomotore e ad aree della corteccia prefrontale, nella

regione del polo frontale e della superficie orbitaria del

lobo frontale. Il

nucleo dorsomediale

(MD)

è com-

posto da diversi subnuclei; la maggior parte di questi

proietta alla corteccia prefrontale e all’estremità ante-

riore del giro del cingolo, mentre uno possiede neu-

roni connessi con il campo frontale oculomotore. Le

regioni del nucleo talamico VL che ricevono afferenze

pallidali (VLa) sono in gran parte separate da quelle

che ricevono afferenze dal cervelletto (VLp), sebbene

esista un certo grado di sovrapposizione.

Alcune fibre pallidofughe che decorrono nel fa-

scio principale diretto al talamo si continuano nella

stria midollare del talamo e terminano nei nuclei abe-

nulari. Attraverso questa connessione il corpo striato è

potenzialmente in grado di influenzare le efferenze

discendenti del sistema limbico, che esercitano un

controllo sui sistemi autonomici ed altri meccanismi

involontari.

Altre fibre pallidofughe (gran parte dalla pars

reticulata della sostanza nera) proiettano al collicolo

superiore, che ha numerose connessioni con i nuclei

coinvolti nel controllo dei movimenti oculari.

Sebbene i fascicoli efferenti del segmento interno

(mediale) del globo pallido proiettino principalmen-

te ai nuclei talamici ventrale laterale (VLa), ventrale

anteriore (VA) e dorsomediale (MD), alcune fibre

pallidofughe volgono in direzione caudale e termina-

no nel

nucleo peduncolopontino

, uno dei nuclei

colinergici della formazione reticolare del tronco en-

cefalico (Cap. 9). Le fibre dal nucleo peduncolopon-

tino proiettano caudalmente ai nuclei mediali della

formazione reticolare e rostralmente alla pars com-

pacta della sostanza nera, al nucleo subtalamico, ai nu­

clei intralaminari del talamo, al pallido, allo striato e

ai nuclei colinergici basali proencefalici.

Il segmento esterno del globo pallido proietta fibre

a funzione inibitoria al nucleo subtalamico, che attra-

versano la capsula interna tramite il

fascicolo subtala-

mico

(Fig. 12-5). Questo fascio contiene anche assoni

provenienti da neuroni del nucleo subtalamico, che

terminano nel segmento interno del globo pallido e

nella corrispettiva pars reticulata della sostanza nera.