

Capitolo 12:
Corpo striato
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inverte. La rimozione dell’inibizione pallidale consen-
te ai nuclei talamici VLa e VA di essere stimolati da al-
tri sistemi di fibre afferenti, la maggior parte dei quali
origina dalle aree premotoria e supplementare moto-
ria della corteccia cerebrale. I neuroni talamocorticali
proiettano fibre eccitatorie alle stesse aree.
I neuroni dopaminergici nigrostriatali sono sem-
pre attivi; la loro frequenza di scarica aumenta con
l’attività della muscolatura controlaterale.
Le osservazioni cliniche e gli esperimenti su ani-
mali indicano che il corpo striato costituisce con
grande probabilità un deposito di istruzioni per l’ese-
cuzione di parti di movimenti memorizzati. Quando
deve essere compiuto un movimento, le istruzioni co-
dificate dal corpo striato sono presumibilmente tra-
smesse dal pallido al talamo (VLa e VA) e dirette alle
aree corticali supplementare motoria e premotoria.
Infine, le proiezioni corticospinali, corticoreticolari e
reticolospinali modulano i motoneuroni spinali. Le
proiezioni pallidali al nucleo peduncolopontino for-
niscono un’ulteriore connessione funzionale con i
nuclei mediali della formazione reticolare, da cui ori-
ginano i fasci reticolospinali. Le malattie degenerati-
ve dei gangli della base causano movimenti involon-
tari ed è stato suggerito che i circuiti del corpo striato
normalmente consentano di scegliere il tipo di rispo-
sta motoria piuttosto che eseguire movimenti stereo-
tipati in risposta agli stimoli.
Altre funzioni del corpo striato
Le proiezioni topografiche delle diverse aree corticali
sulle aree dello striato sono trasmesse in canali paral-
leli ma separati al pallido e al talamo. Quattro di que-
sti canali sono ben definiti e sono riassunti nella Ta
bella 12-1.
Le notevoli dimensioni del corpo striato nell’uo-
mo indicano il ruolo di cooperazione che questa strut-
tura esplica con la corteccia cerebrale in processi rela-
tivi alla memoria e al pensiero che sono di certo più
complessi della esecuzione di una componente di un
atto motorio. Queste funzioni superiori probabilmen-
te coinvolgono le connessioni dello striato e del palli-
do con il nucleo dorsomediale del talamo e con la cor-
teccia prefrontale, cingolata e temporale. Malgrado le
numerose connessioni note dei gangli della base, non è
possibile assegnare semplici funzioni ai quattro canali
riassunti nella Tabella 12-1. Le patologie a carico dei
gangli della base determinano principalmente disturbi
motori, descritti successivamente in questo capitolo.
Un animale con un elettrodo impiantato nell’area
tegmentale ventrale o nell’ipotalamo laterale riceve
Tabella 12-1
Circuiti (“canali”) paralleli associati al corpo striato
Canale
Origine delle
afferenze
corticali allo
striato
Nuclei
striatali
Nuclei
pallidali
Nuclei talamici
che riproiettano
le proiezioni
pallidali alla
corteccia
Aree corticali
che ricevono
le proiezioni
talamiche
Motore
Aree primarie
somatosensitive
e motorie; area
premotoria
Putamen
Globo pallido Nuclei ventrale
laterale (VLa) e
ventrale anteriore
(VA)
Area
supplementare
motoria, motoria
primaria e
premotoria
Oculomotore Corteccia
prefrontale
e parietale
posteriore
Nucleo caudato
(coda)
Globo pallido;
pars reticulata
della sostanza
nera
Nuclei ventrale
anteriore (VA) e
dorsomediale (MD)
Campi oculari
frontali
Prefrontale Area premotoria
e corteccia
parietale
posteriore
Nucleo caudato
(testa)
Globo pallido Nuclei ventrale
anteriore (VA) e
dorsomediale (MD)
Corteccia
prefrontale
Limbico
Lobo temporale;
formazione
ippocampale;
amigdala
Nucleo
accumbens
Pallido ventrale
Nucleo
dorsomediale
(MD)
Giro del cingolo
e corteccia
prefrontale
orbitale