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Parte II:
Anatomia regionale del sistema nervoso centrale
piacere dal rilascio di piccoli stimoli elettrici in queste
regioni e schiaccerà ripetutamente un pulsante che at-
tivi tale stimolazione sino a fare a meno di attività pri-
marie quali mangiare e bere. L’area tegmentale ventra-
le costituisce la fonte di fibre dopaminergiche che de-
corrono nell’area ipotalamica laterale (fascio proence-
falico mediale) nel percorso verso il nucleo accumbens.
Numerosi altri esperimenti indicano la proiezione
dopaminergica al nucleo accumbens come responsabi-
le di risposte comportamentali a stimoli che sono per-
cepiti come edonistici. Le sostanze d’abuso attivano
questo sistema. Le amfetamine aumentano il rilascio
di dopamina dai terminali presinaptici, la cocaina po-
tenzia l’azione della dopamina bloccando la sua ricap-
tazione da parte dei terminali presinaptici e gli oppia-
cei agiscono sui neuroni dell’area tegmentale ventrale
e dello striato. È stato dimostrato che la nicotina e
l’etanolo inducono un aumento dei livelli di dopami-
na nel nucleo accumbens.
Sostanza innominata e nuclei
colinergici basali
La
sostanza innominata
è l’area encefalica disposta
ventralmente alla capsula interna, al nucleo accumbens
e alla commessura anteriore; dorsalmente alla sostanza
perforata anteriore; medialmente all’amigdala; lateral-
mente all’ipotalamo. La regione contiene assoni diretti
in tutte la direzioni, incluso un grosso contingente di
fibre dirette dall’amigdala allo striato ventrale e all’i-
potalamo. La sostanza innominata contiene anche
il pallido ventrale, un esiguo numero di neuroni do
paminergici e i
nuclei basali del proencefalo
. Questi
comprendono tre gruppi di grandi neuroni colinergici:
il gruppo più esteso è il
nucleo basale di Meynert
;
gli altri sono il
nucleo della banda diagonale
e parte
dell’
area settale
. Questi gruppi di cellule ricevono affe-
renze da amigdala, corteccia del lobo temporale, insula,
superficie orbitale del lobo frontale, ipotalamo, nuclei
mediali, colinergici e noradrenergici della formazione
reticolare. I neuroni colinergici nei nuclei basali del
proencefalo presentano assoni ramificati che si distri-
buiscono a tutte le aree della corteccia cerebrale, all’ip-
pocampo e a tutti i componenti dei gangli della base.
Questi neuroni costituiscono l’unica fonte di inner-
vazione colinergica della corteccia, rappresentando
verosimilmente un’importante connessione tra il si-
stema limbico e la neocorteccia. A seguito di un dan-
no chirurgico che interrompa la proiezione coliner-
gica dai nuclei basali del proencefalo alla formazione
Discinesie e corpo striato
Malgrado la posizione centrale del corpo striato
nei circuiti neuronali del controllo motorio (Cap.
23), le lesioni a carico dei gangli della base non
causano paralisi. Le patologie determinano mo-
vimenti involontari indesiderati.
Tipi di discinesie
I movimenti involontari che si osservano nelle di-
scinesie relative al corpo striato sono di diversi tipi.
I movimenti
coreici
coinvolgono diversi muscoli:
sono rapidi, a scatti e afinalistici, ricordano fram-
menti isolati di movimenti potenzialmente validi.
Questi movimenti sono irregolari per il tempo di
comparsa, più evidenti negli arti superiori e al
volto e non possono essere volontariamente in-
terrotti. Quando i muscoli non sono contratti può
presentarsi ipotonia dei muscoli affetti.
I movimenti
distonici
sono contrazioni so-
stenute che determinano una postura anomala
o spasmi in torsione del collo, del tronco o degli
arti. La
distonia musculorum deformans
(an-
che detta
distonia generalizzata
) è un disturbo
motorio particolarmente disabilitante in cui sono
presenti movimenti involontari prolungati, lenti e
di torsione della muscolatura assiale e degli arti,
che raramente causano contratture permanenti. I
sintomi compaiono per la prima volta nella tarda
età pediatrica e nei giovani adulti. Le lesioni pos-
sono essere a carico del corpo striato e in altre
sedi, ma la patogenesi è poco nota. La distonia
più comune è costituita dal
torcicollo spasmo-
dico
, caratterizzato da rotazione e flessione la-
terale del collo. L’
atetosi
costituisce un tipo di
distonia in cui si hanno movimenti lenti e sinuosi
a carico della muscolatura prossimale e distale
degli arti. I movimenti si combinano in un conti-
nuo fluire di spasmi e sono in genere associati a
gradi diversi di paresi e spasticità. Possono essere
colpiti i muscoli del volto, del collo e della lingua,
con atteggiamento di smorfia, protrusione e tor-
sione della lingua nonché difficoltà nell’eloquio
e nella deglutizione. Il termine
coreoatetosi
si
riferisce a movimenti involontari con entrambe le
caratteristiche dei movimenti coreici e atetosici.
Il
mioclono
è una improvvisa, forte contra-
zione che può essere isolata, ripetitiva o ritmica.
Note c l ini che