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CAPITOLO #$

Applicazioni delle titolazioni di ossido-riduzione

definitamente stabili, mentre le soluzioni di permanganato si decompongono

lentamente e quindi richiedono occasionali ristandardizzazioni. Inoltre, le solu-

zioni di cerio(IV) in acido solforico non ossidano lo ione cloruro e perciò pos-

sono essere usate per titolare soluzioni in acido cloridrico degli analiti; al con-

trario, lo ione permanganato non può essere usato con soluzioni di acido clori-

drico, a meno che non si prendano speciali precauzioni per evitare la lenta ossi-

dazione dello ione cloruro che porta ad un sovraconsumo del reagente standard.

Un ulteriore vantaggio del cerio(IV) è che è disponibile un sale di grado stan-

dard primario del reagente e ciò rende possibile la preparazione diretta delle so-

luzioni standard.

Nonostante questi vantaggi delle soluzioni di cerio rispetto a quelle di permanga-

nato, queste ultime sono più ampiamente usate. Un motivo è il colore delle soluzio-

ni di permanganato, che è abbastanza intenso da servire come indicatore nelle tito-

lazioni. Un secondo motivo della diffusione delle soluzioni di permanganato è il lo-

ro modesto costo. Il costo di un litro di soluzione 0,02 M di KMnO

4

è circa un de-

cimo del costo di 1 litro di una soluzione di Ce(IV) di forza paragonabile (1/100 se

si impiega il reagente di grado standard primario). Un altro svantaggio delle soluzio-

ni di cerio(IV) è la loro tendenza a formare precipitati di sali basici scarsamente solu-

bili in soluzioni che siano inferiori a 0,1 M in acido forte.

Rilevamento di punti finali

Un’utile proprietà di una soluzione di permanganato di potassio è il suo intenso co-

lor porpora, che è sufficiente per servire come indicatore per la maggior parte delle

titolazioni. Se si aggiunge una quantità piccola come 0,01-0,02 mL di una soluzione

0,02 M di permanganato a 100 mL di acqua si potrà percepire il color porpora del-

la soluzione risultante. Se la soluzione è molto diluita, l’acido difenilamminosolfoni-

co o il complesso con 1,10-fenantrolina di ferro(II) (si veda la Tabella 19-3) fornisco-

no un punto finale più netto.

Il punto finale del permanganato non è indefinitamente stabile perché l’eccesso di

ione permanganato reagisce lentamente con la concentrazione relativamente alta di

ioni manganese(II) presenti al punto finale, secondo la reazione

2MnO

4

2

1

3Mn

2

1

1

2H

2

O

8

5MnO

2

(

s

)

1

4H

1

La costante di equilibrio per questa reazione è circa 10

47

, il che indica che la concen-

trazione di equilibrio dello ione permanganato è incredibilmente piccola tanto da

tendere a zero anche in ambienti fortemente acidi. Per fortuna, la velocità alla qua-

le viene raggiunto questo equilibrio è così lenta che il punto finale si affievolisce con

gradualità in un tempo di circa trenta secondi.

Le soluzioni di cerio(IV) sono di color giallo-arancio, ma il colore non è inten-

so abbastanza da agire come indicatore nelle titolazioni. Diversi indicatori di ossido-

riduzione sono disponibili per le titolazioni con soluzioni standard di cerio(IV). Tra

essi, il più ampiamente usato è il complesso con 1,10-fenantrolina di ferro(II) o uno

dei suoi derivati di sostituzione (si veda la Tabella 19-3).

Preparazione e stabilità delle soluzioni standard

Le soluzioni acquose di permanganato non sono completamente stabili a causa

dell’ossidazione dell’acqua:

4MnO

4

2

1

2H

2

O

S

4MnO

2

(

s

)

1

3O

2

(

g

)

1

4OH

2

Sebbene la costante di equilibrio per questa reazione indichi che sono favoriti i pro-

dotti, le soluzioni di permanganato, se opportunamente preparate, sono ragione-