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di avvalorare la proposta di una visione dinamica di approccio
alla conoscenza del mondo, evidenziando il ruolo sotteso della
vicarianza, che appare evidente a chi nella ricerca cerca di indi-
viduare campi di interesse comuni tra pensiero, conoscenza e
apprendimento profondo.
Proseguendo sulla via della “profondità” Mannese, operando
una efficace sintesi tra neuroscienze e pedagogia, si preoccupa
di rintracciare la cifra pedagogica presente nella teoria radicale
della coscienza di Alva Noë e le sue ripercussioni possibili nel
contesto educativo. “La pedagogia dinamica di Alva Noë è rac-
chiusa in una visione complessa, relazionale e globale dell’uo-
mo e della sua coscienza. L’uomo, infatti, non può identificarsi
come la somma delle molecole e delle cellule cerebrali; l’attivi-
tà neurale assume nella struttura umana un ruolo importante
ma, da sola, non è sufficiente a determinare la coscienza.” Ecco
come s’inserisce il dispositivo pedagogico il quale fa sì che l’
es-
sere-nel-mondo
sia l’esito di uno scambio costante con l’ambiente
che lo circonda. In questo modo si recupera la soggettività come
artificio della costruzione del progetto di vita.
Carla Cirillo, spostando l’attenzione sulla dimensione educati-
vo-didattica a scuola, si sofferma su quest’ultima intesa “come
un originale
sistema progettuale
”. L’agire educativo orientato dal-
la progettualità nel sistema-scuola è prevalentemente “
progetto
pratico
” che deve sapere intercettare anche l’esigenza di una for-
mazione alla responsabilità etica. Progettare l’educazione nella
scuola significa, in primo luogo, porre in essere soluzioni di pro-
blemi, in secondo luogo, si deve risolvere in una costante azione
rivolta alla soddisfazione della
domanda educativa
. Si tratta, in
ultima analisi per Cirillo, di assumere nell’agire quotidiano un
“
registro ermeneutico alla progettazione
”, la quale deve intersecarsi
tra il “
progettare e l’interpretare
”.
Sempre nell’ottica scolastica la dimensione emotivo-affettiva e
la sua valenza creativa viene puntualmente ripresa dall’autrice
per l’individualizzazione-personalizzazione dei processi di ap-
Le relazioni empatiche nel contesto educativo e formativo