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Esercitazione 3
non si può sfogliare, e questo è un male; i giovani «hanno un’idea di narrazio-
ne e di “storia” del tutto diversa dalla nostra, cioè da quella dei componenti
delle generazioni del Dopoguerra», e questo è un male…
Ripeto: io credo che Simone abbia spesso ragione nello specifico; ma credo
che abbia torto nell’impostazione generale del discorso. Da circa un secolo a
questa parte tutti i nonni sanno che i loro nipoti vivranno in un mondo molto
diverso da quello in cui hanno vissuto loro. Negli ultimi decenni il tempo è
andato più in fretta, e non accenna a rallentare, così la forbice ha cominciato
ad aprirsi tra i genitori e i figli, tra i figli maggiori e tra i figli minori. Ma proprio
l’esperienza del passato ci dice che, se saremo fortunati, nel mondo di doma-
ni i nostri figli avranno problemi e opportunità che oggi neppure immaginia-
mo, e che gli strumenti di cui si serviranno per risolvere questi problemi e
per approfittare di queste opportunità avranno poco a che fare con quelli che
oggi ci sono familiari. Dunque, nella riflessione sull’avvenire dovremmo sfor-
zarci di abolire parole come “meglio” o “peggio”, “giusto” o “sbagliato”, e
accontentarci di “diverso”; dovremmo privilegiare l’analisi rispetto al giudizio
(di fatto, mi pare che le cose più interessanti sulla svolta digitale non le stiano
scrivendo né i filosofi né i moralisti, ma gli psicologi e i sociologi); e dovrem-
mo cercare di ridurre al minimo i confronti col mondo del passato: non tanto
perché a una certa età si diventa inadattabili, e si tende alla nostalgia, quanto
perché il mondo del passato non c’entra molto col mondo del futuro.
[Tratto e adattato da Claudio Giunta,
Preparatevi a una lettura diversa
,
Supplemento domenicale del «Sole 24ore», 20 maggio 2012]
Dopo aver letto il testo, risponda alle seguenti domande.
51) Nell’insieme dell’articolo, l’autore:
A.
espone i pro e i contro dell’era di Internet
B. si limita a esporre le idee di altri riguardo alla rivoluzione informatica
C.
si esprime decisamente a favore della rivoluzione informatica
D. si esprime decisamente contro la rivoluzione informatica
52) L’autore dell’articolo si definisce un «nativo digitale» (riga 1: Ho
41 anni, e sono un nativo digitale. Perché ho solo vaghi ricordi del
prima):
A.
perché non legge da vent’anni libri cartacei
B. perché si avvale da vent’anni delle tecnologie telematiche
C.
perché non ha mai ricevuto lettere di carta, ma solo e-mail
D. perché usa il computer da quando è nato