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Tracce svolte per la prova scritta

www.

edises

.it

possono essere utili quando si lavora insieme. Esplicitando le idee dopo la

discussione che segue il gioco si aiutano gli alunni ad acquisire maggiore di-

sponibilità verso i bisogni altrui.

Al singolo alunno viene chiesto più di dare che di prendere, tutti devono

contribuire e nessuno deve dominare nel gruppo. La norma fondamentale da

apprendere è l’equa partecipazione, che elimina il problema della dominanza

e favorisce le pari opportunità. È inoltre necessario, per prevenire la tendenza

al dominio, far adottare al gruppo i seguenti concetti: esprimere le idee; ascol-

tare gli altri, perché tutti devono parlare; chiedere agli altri di esprimere le

proprie idee; motivare le proprie ipotesi e saper discutere idee diverse.

Va incentivato il

vivace disaccordo

su come risolvere un problema o sulla

questione che è oggetto di

discussione, in quanto i ragazzi apprendono come

conseguenza dell’esposizione il

conflitto cognitivo

(occorre sostenere e giusti-

ficare la propria tesi ma bisogna rendersi conto che può esserci più di una pro-

spettiva legittima). Spesso l’alunno si sente rifiutato, perché vi è opposizione

latente o nascosta.

È necessario passare dal “non mi lascia parlare” al “prima che tu inizi a

parlare, devo finire io”. Per la gestione del disaccordo è necessario utilizzare

la

negoziazione

, attraverso l’adozione di richieste positive per esprimersi, evi-

tando l’uso di messaggi colpevolizzanti.

Una volta completate le fasi organizzative relative alle modalità di lavoro,

predisposte dal docente, può prendere avvio il lavoro del gruppo.

Come afferma Comoglio, lavorando nei gruppi cooperativi, gli studenti

sono guidati, ma non facilitati nello sforzo di apprendere. Essi affrontano si-

tuazioni complesse/sfidanti e a volte imprevedibili, e così facendo imparano

a dare il meglio di sé scoprendo e valorizzando risorse personali insospettate.

Il risultato è, innanzitutto, lo sviluppo e il potenziamento di abilità cognitive

generalmente superiori a quelle richieste dalle attività proposte dalla scuola

tradizionale, e la loro applicazione dalle situazioni artificiose del contesto di

classe a quelle più autentiche della vita reale. Inoltre, indotti a coordinare il

proprio impegno con quello dei compagni per raggiungere determinati scopi,

gli studenti col tempo imparano ad apprezzare il valore della responsabilità

individuale, della collaborazione, dell’aiuto, dell’accettazione del diverso da

sé, del contributo dell’altro, della conoscenza come sforzo condiviso.