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Capitolo Secondo – Metodologia didattica

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www.

edises

.it

19. 

Il

cooperative learning

: tipologie di

organizzazione

La metodologia del

cooperative learning

in Italia si è sviluppata e articolata

grazie allo studio di Mario Comoglio e dei suoi collaboratori. Nel suo percorso di

ricerca Comoglio ha divulgato interessanti sollecitazioni culturali (già presenti

in nuce negli studi di Pontecorvo, Zucchermaglio e Ajello del 1991) e ha espli-

citato la metodologia operativa del C.L., illustrandone le differenti modalità di

gestione, secondo autori diversi.

Il candidato esponga le varie tipologie di organizzazione della classe in funzio-

ne di un lavoro in apprendimento cooperativo.

Per Comoglio l’apprendimento cooperativo deve essere collocato all’interno

di un contesto scolastico e sociale che pone al suo centro la

persona

, con tutti

i suoi bisogni di apprendimento. Occorre, quindi, secondo l’autore, inserire

nella scuola metodi nuovi che permettano la promozione della formazione

globale degli alunni.

Il C.L. deve essere quindi collocato in una prospettiva articolata e comples-

sa, che presenta varie sfaccettature:

–– l’

insegnamento individualizzato e personalizzato

, che risponde ai differenti

bisogni formativi richiesti dalla presenza di diversità negli alunni, consi-

derato il trend ad accogliere nelle classi livelli sempre più crescenti di ete-

rogeneità;

–– la

comunità di apprendimento

, che risponde alla necessità dei docenti di

costruire una visione condivisa mediante la quale creare un senso di appar-

tenenza, capace di affrontare le problematiche educative, di apprendimen-

to, ecc. e anche di valorizzare le eccellenze;

–– la

valutazione autentica

, vale a dire la risposta alle richieste sociali di forni-

re competenze utili al processo di autonomia e di integrazione; la capacità

di valutare processi e prodotti, di realizzare modelli per l’autovalutazione

continua;

–– la

cognizione distribuita

, come risposta alle nuove prospettive poste in essere

dal costruttivismo, volta a sviluppare proposte didattiche attinenti ai processi

di apprendimento, tenuto conto della teoria per la quale la conoscenza viene

acquisita in un contesto e in sintonia con situazioni storiche e sociali precise,

dove lo sviluppo concettuale può essere compreso solo in ambiti situazionali

d’azione distribuiti nel contesto e non appartenenti a un solo individuo;

–– l’

orientamento formativo

, da intendere come processo formativo ed educa-

tivo che coinvolge il soggetto nella sua globalità e promuove il potenzia-

mento delle risorse utili per compiere scelte personali e autonome.