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Capitolo Secondo – Metodologia didattica

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www.

edises

.it

20. 

Alcunimodellidi insegnamentocoo-

perativo

Il candidato illustri alcuni modelli operativi di organizzazione di attività di ap-

prendimento cooperativo che possono facilitare il processo di apprendimento

degli alunni.

Si possono individuare tre tipologie di organizzazione funzionali ad un lavoro

in apprendimento cooperativo.

Il primo è il

cooperative learning di tipo formale

di Johnson e Johnson. In

questa organizzazione, gli studenti lavorano insieme per un determinato pe-

riodo di tempo, da qualche ora ad alcune settimane, per raggiungere obiettivi

di apprendimento condivisi. È necessario che ciascun elemento del gruppo

sia in grado di completare con successo il compito assegnato. Qualunque di-

sciplina può essere esplicitata con il C.L. di tipo formale. Il docente prende

le decisioni prima della lezione; specifica gli obiettivi della lezione; spiega le

consegne da svolgere e il tipo di interdipendenza da porre in essere; controlla

l’apprendimento degli studenti e interviene nei gruppi per aiutare nei compiti

e/o per migliorare le abilità interpersonali; valuta l’apprendimento degli alun-

ni e li sostiene nel processo di revisione sul funzionamento del gruppo.

Una seconda tipologia è rappresentata dal

cooperative learning di tipo infor-

male

, sempre proposto da Johnson e Johnson. Viene utilizzato in tutte quelle

occasioni suggerite da uno stimolo qualsiasi: l’insegnante forma dei gruppi

“ad hoc” e gli alunni lavorano insieme per raggiungere un obiettivo di appren-

dimento temporaneo, sia sociale che disciplinare. La durata dell’attività di

gruppo è molto limitata, generalmente qualche minuto, prima dell’avvio della

lezione vera e propria. Il più delle volte questa tipologia “informale” viene uti-

lizzata per focalizzare l’attenzione degli alunni sul materiale che sarà oggetto

di studio, per definire le aspettative che saranno trattate successivamente, per

preparare un “setting” favorevole.

Infine possiamo ricordare il lavoro cooperativo attraverso

gruppi di base

cooperativi

, indicato ancora da Johnson e Johnson. Tali gruppi sono caratte-

rizzati dalla lunga durata, dalla eterogeneità, dalla composizione stabile. In

questa tipologia di C.L. i gruppi sono connotati dalla continuità relaziona-

le, elemento importante per i membri degli stessi, relativamente al supporto,

all’aiuto, all’incoraggiamento per un intervento efficace nei compiti, per fare

progressi ed apprendere modalità adeguate per lo sviluppo di schemi cognitivi

e abilità socialmente utili. Come sostengono gli autori, l’uso del gruppo tende

a migliorare la frequenza, a personalizzare il lavoro richiesto a scuola, e incide

positivamente sia sulla qualità che sulla quantità dell’apprendimento.