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Parte Prima

 Apprendimento, programmazione e valutazione

linee di pensiero in questo nostro studio, ma ci soffermeremo so-

prattutto, sugli apporti della teorie costruttiviste che tanto hanno

ispirato la ricerca e la sperimentazione in campo pedagogico e di-

dattico.

1.1

 L’apprendimento, definizione e nuclei teorici di

riferimento

L’apprendimento

, secondo la definizione proposta dallo psicologo

Ernest Hilgard

è un processo intellettivo attraverso

cui l’individuo acqui-

sisce conoscenze sul mondo che, successivamente,

utilizza per strutturare e

orientare il proprio comportamento in modo

duraturo

.

L’apprendimento può essere il risultato di processi spontanei,

come avviene nei bambini, ad esempio con il linguaggio, o può

essere indotto e guidato mediante un intervento esterno di inse-

gnamento. La psicologia e la pedagogia si sono interessate spesso

ai processi di apprendimento, producendo numerose e differenti

teorie interpretative dell’apprendimento classificate in relazione

alle grandi scuole della psicologia del novecento. I nuclei teorici

di riferimento nella ricerca sull’apprendimento sono il comporta-

mentismo, il cognitivismo, il costruttivismo.

Il

comportamentismo

ha alla base una concezione associazionista,

ovvero intende l’apprendimento come risultato di associazioni

nuove tra stimoli e comportamenti in risposta agli stimoli stessi.

In tale approccio vi è una concezione di tipo sommatorio dell’ap-

prendimento che vede il soggetto come essenzialmente passivo.

Ciò che viene appreso è una copia dello stimolo presentato e per-

tanto l’apprendimento può essere da una parte misurato confron-

tando il comportamento acquisito dopo la situazione di appren-

dimento con quello presente precedentemente, e dall’altro può

essere valutato secondo i criteri della quantità e dell’accuratezza

della performance.

Gli autori di riferimento dell’approccio comportamentista sono

J.B. Watson, I. Pavlov, E. Thorndike, B. Skinner.

L’approccio

cognitivista

prende distanza dai modelli compor-

tamentisti spostando l’attenzione dal concetto di associazione a

quello di soggetto attivo nell’elaborazione della realtà circostan-

te, dando pertanto maggior rilievo ai processi interni di elabora-

zione e rappresentazione. Se nella prospettiva comportamentista