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Capitolo Primo
Apprendimento:
modelli teorici
a confronto
Premessa
“
Lo scopo primario dell’educazione è quello di consentire a chi impara di
farsi carico della propria personale costruzione di significato. Qualsiasi
evento educativo rappresenta un’azione condivisa per cercare uno scambio
di significati e di emozioni tra alunno e docente. Ogni volta che alunno e
docente riescono a concordare e condividere il significato di un’unità di co-
noscenza si verifica un apprendimento significativo. (…) L’apprendimento
significativo è alla base dell’integrazione costruttiva di pensieri, sentimenti
e azioni e induce all’empowerment finalizzato all’impegno e alla responsa-
bilità
” (J.D. Novak).
Cos’è, come avviene il processo di apprendimento? Come si com-
porta l’alunno quando apprende? L’apprendimento, come ci ha
insegnato la proposta costruttivista e come a breve esamineremo,
non è anzitutto un’attività solitaria, ma un fatto sociale, poiché
avviene in un contesto relazionale di scambio con gli altri e con la
loro cultura. Fermo restando che “
l’insegnante non determina l’ap-
prendimento. L’apprendimento è un processo in fieri, che può utilizzare l’in-
segnamento come una delle tante risorse strutturali. (…) L’insegnante e i
materiali d’istruzione diventano risorse per l’apprendimento in molti modi
complessi
” (B.M. Varisco), l’insegnante appare pertanto come il “co-
struttore di ambienti di apprendimento”: non, dunque, colui che
trasmette o riproduce un’informazione, ma colui che sa gettare le
basi per un’interazione con l’ambiente, il contesto, così da rende-
re l’apprendimento un processo costruttivo, contestualizzato e col-
laborativo. L’apprendimento è il frutto di uno scambio reciproco,
non si esaurisce con l’acquisizione di concetti e nozioni che, poi,
chissà, un giorno nella vita potranno servire o meno, ma deve for-
nire allo studente la competenza di “apprendere continuamente”,
di “imparare ad imparare” incessantemente. Lo studente in grado
di organizzare il proprio apprendimento, utilizzando conoscenze