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212

Parte Seconda

Discipline giuridiche

Il diritto amministrativo

strazione locale. Il Sindaco, infatti, ha il potere di adottare, con atto motivato

e nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento giuridico, provvedimenti

contingibili ed urgenti al ine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che mi-

nacciano l’incolumità dei cittadini.

I

presupposti

per l’adozione delle citate ordinanze vanno quindi rinvenuti

nell’

urgenza

(indifferibilità dell’atto a causa del pericolo inevitabile per gli in-

teressi pubblici), nella

contingibilità

(straordinarietà, accidentalità ed impreve-

dibilità dell’evento di pericolo), nella

temporaneità

(immediata cessazione degli

effetti dell’atto alla cessazione dell’evento o delle sue citate connotazioni).

Ancora, sono da menzionare i paletti introdotti dal D.Lgs. 33/2013, nella spe-

cie all’art. 42, a norma del quale le ordinanze, in ossequio al valore della tra-

sparenza, devono indicare:

a) le norme di legge eventualmente derogate e i motivi di deroga, nonché gli

atti amministrativi e giurisdizionali eventualmente intervenuti;

b) i termini temporali eventualmente issati per l’esercizio dei poteri di adozio-

ne dei provvedimenti straordinari;

c) il costo previsto degli interventi e il costo effettivo sostenuto dall’ammini-

strazione;

d) le particolari forme di partecipazione degli interessati ai procedimenti di

adozione dei provvedimenti straordinari.

La natura delle ordinanze contingibili e urgenti

La particolare natura delle ordinanze contingibili e urgenti, pur attenuando le

garanzie di partecipazione e istruzione del procedimento, non esime la Pub-

blica Amministrazione dal rispetto dell’

obbligo generale di motivazione

di cui

all’art. 3 della L. 7 agosto 1990, n. 241. Difatti, essendo espressione del

potere

autoritativo

della Pubblica Amministrazione e svincolate dal coinvolgimento

dei soggetti su cui incidono, fondano la propria legittimità nella inalità attri-

buita loro dalla legge, in ultima analisi consistente nella tutela dell’interesse

pubblico. Neppure, nelle ipotesi di maggior urgenza, è ammesso pertanto di

contravvenire all’obbligo di motivazione, che anzi dovrà essere particolarmen-

te puntuale, dovendo giustiicare proprio l’esercizio di un potere

extra ordinem

.

Più in particolare, la motivazione dovrà dare adeguatamente conto non solo

della sussistenza dei

presupposti di esercizio del potere

– la situazione di peri-

colo di danno imminente in settori di pubblico interesse e l’inidoneità degli

ordinari strumenti predisposti dall’ordinamento a fronteggiare l’emergenza –

ma, altresì, degli elementi istruttori che ne hanno determinato l’emanazione.

9.10

I testi unici

Percepiti quali strumenti di razionalizzazione del sistema, i testi unici sono pre-

visti in funzione di generale riordino dalla L. n. 50/1999 (cd. legge Bassanini

quater

), con disposizione che impose la creazione di testi unici che raccoglies-