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208

Parte Seconda

Discipline giuridiche

Il diritto amministrativo

imprese introdotti o eliminati con gli atti medesimi. Sul punto il decreto citato

chiarisce che per onere informativo deve intendersi qualunque adempimento

che comporta la raccolta, l’elaborazione, la trasmissione, la conservazione e la

produzione di informazioni e documenti alla pubblica amministrazione.

9.6

Le circolari

Meglio note con la denominazione di

norme interne

alla Pubblica Ammini-

strazione, le circolari sono più esattamente norme valevoli esclusivamente

nell’ambito dell’ordinamento amministrativo; esse sono pertanto

incapaci

di incidere su soggetti terzi

(l’utenza) rispetto ai loro diretti destinatari (gli

organi dell’amministrazione) se non in quanto siano volte a orientarne

l’azione e perciò il comportamento verso detti terzi. Difatti si tratta di di-

sposizioni che trovano legittimazione soltanto nell’esercizio dell’

autonomia

organizzativa

dell’ente o nel potere di

supremazia gerarchica

di alcuni suoi

organi rispetto ad altri.

Per norme interne si intendono quindi le indicazioni racchiuse in atti ammi-

nistrativi, quali i regolamenti interni emanati per dettare le regole di funzio-

namento di un uficio, le istruzioni ministeriali a carattere tecnico, gli ordini

gerarchici e, appunto, le circolari.

Le tipologie di circolari più importanti che la dottrina ha individuato sono:

le

circolari cd. interpretative

: attraverso di esse, gli organi di vertice dell’am-

ministrazione intendono conseguire il risultato di un’

applicazione uniforme del

diritto obiettivo

, indicando agli ufici sottoposti quale sia, secondo loro, l’in-

terpretazione corretta delle norme in questione. Non si è in presenza di un

vero e proprio comando, da parte del superiore gerarchico, ma di un ausilio

all’interpretazione della norma. L’uficio dipendente potrà validamente di-

scostarsene, appellandosi al prevalente comando espresso dalla legge mede-

sima;

le

circolari cd. normative

: attraverso di esse, l’organo sovraordinato prescrive

a quelli sottoposti di tenere un certo comportamento nell’espletamento del-

le loro attività. Deve trattarsi, ovviamente, dell’esercizio di

poteri discrezionali

,

perché se ci si trova di fronte ad

attività vincolate

, l’uficio sovraordinato non

potrà che emanare

circolari interpretative

. Anche le circolari normative, ben-

ché vincolanti, possono essere disattese dall’uficio sott’ordinato purché con

adeguata motivazione;

le

circolari cd. informative

: attraverso di esse, l’organo emittente si limita a

comunicare agli ufici fatti o notizie che ritiene utili per l’espletamento dei

compiti.

Le circolari, quindi,

non hanno carattere normativo

, non avendo i requisiti

delle fonti di produzione del diritto. Esse invece costituiscono il principale atto

interno della Pubblica Amministrazione e rappresentano il modo, il mezzo o

strumento con il quale si mettono in circolo, comunicandoli ai soggetti interes-