

14 PARTE PRIMA – PROVA DI EFFICIENZA FISICA E ACCERTAMENTI ATTITUDINALI
no nel servizio richiederanno infatti l’attivazione di specifici meccanismi e la capacità di tro-
vare, con una certa tempestività, soluzioni favorevoli.
Chi, invece, è abituato ad allenare anche la testa, di fronte a un problema avrà più possibilità
di risoluzione. Uno dei criteri adottati è la capacità dei candidati di valutare il contesto nel
quale si trovano; ad esempio utilizzare un linguaggio molto libero con parole fuori posto, por-
ta a pensare che non lo si è compreso appieno, condizione pericolosa per chi avrà il compito
di tutelare se stesso e gli altri. È necessario, invece, saper controllare la propria ansia, intera-
gendo con i colleghi e cercando risposte ad un problema che viene posto dall’esterno.
Siffatte prove attitudinali hanno la durata di un giorno e mezzo; in una prima parte avviene la som-
ministrazione dei test, il cui punteggio viene riportato su una scheda; la seconda parte è dedicata ai
colloqui individuali
. Il candidato che fino a quel momento ha superato brillantemente tutte le pro-
ve potrebbe non essere convincente agli occhi dello psicologo o perito colloquiatore attitudinale.
Come già si è avuto modo di esporre durante la trattazione, i candidati, attualmente, sono va-
lutati considerando quattro aspetti: il primo riguarda il
livello evolutivo
, per individuare il gra-
do di maturità; il secondo valuta il
controllo emotivo
; il terzo riguarda la
capacità intelletti-
va
; il quarto riguarda la
socialità
.
Altri strumenti di valutazione, oltre al colloquio con lo psicologo, sono rappresentati dai
test
.
La prova dell’
immagine speculare
è finalizzata, ad esempio, alla misura del grado di auto-
controllo del candidato; il test consiste nella riproduzione grafica di un’immagine speculare.
Si tratta di valutazioni di
livello cognitivo
,
il cui fine è di determinare se in alcune circostan-
ze riuscirà a ragionare nel modo dovuto, non quello di quantificare l’intelligenza del candida-
to stesso. Inoltre, vengono somministrati
test psicosensoriali
sulla
memoria visiva
(ad esem-
pio griglie composte da numeri e lettere, da riprodurre dopo averle visualizzate). L’insieme
di queste valutazioni dà l’idea della
capacità intellettiva
del candidato, terzo aspetto. Altro re-
quisito da accertare è la
socialità
: poiché gli agenti inseriti in un determinato contesto, do-
vranno mostrare un adeguato grado di tollerabilità oltre a sapersi relazionare con gli altri.
Il
giudizio di idoneità
o di
non idoneità
espresso dalla Commissione, riportato in tale accer-
tamento, è definitivo e comporta, in caso di non idoneità, l’esclusione dal concorso che viene
disposta con decreto motivato del Capo della Polizia.
1.5 Modalità di svolgimento degli accertamenti psico-fisici
I concorrenti che avranno riportato un giudizio di idoneità nelle prove di efficienza fisica sono
sottoposti agli accertamenti fisici e psichici a cura di un’apposita Commissione composta da
un Primo Dirigente medico che la presiede e da altri quattro membri (solo direttivi medici o
da direttivi medici e docenti Universitari.
A tal fine, i candidati sono sottoposti a un
esame clinico generale
ed a
prove strumentali e di
laboratorio
per accertare la sana e robusta costituzione degli aspiranti, nell’analisi delle uri-
ne per la ricerca delle droghe e nell’osservazione e valutazione degli esami clinici di ogni can-
didato rilasciati dalle Asl.
Infatti, i candidati, all’atto della presentazione ai successivi accertamenti fisici e psichici, mu-
niti di un documento di riconoscimento in corso di validità, dovranno presentare la seguente
documentazione sanitaria,
pena l’esclusione dal concorso,
recante data non anteriore a tre
mesi rispetto a quella della presentazione agli accertamenti psico-fisici:
a) certificato anamnestico (riportato di seguito) come da modello allegato al bando, sotto-
scritto dal medico di fiducia di cui all’art. 25 della legge n. 833/1978 e dall’interessato,