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Parte Prima
Nozioni teoriche
Persone, tempi e modi verbali
: la coniugazione di un verbo consiste nella
variazione della
desinenza
, che si aggiunge ad una parte fissa, detta
radice
, a
seconda della persona, del tempo e del modo.
Le
persone
sono
tre singolari
e
tre plurali
.
I
tempi
si distinguono in
semplici
e
composti
: i tempi semplici sono costituiti
da una sola parola; quelli composti sono costituiti dal participio passato del
verbo che si vuole coniugare più il verbo ausiliare richiesto.
I modi sono sette:
indicativo
,
congiuntivo
,
condizionale
,
imperativo
,
infinito
,
participio
,
gerundio
(gli ultimi tre sono anche detti modi indefiniti in quanto
non definiscono la persona del verbo, mentre i primi quattro sono detti finiti).
• Il
modo indicativo
è il modo della certezza e della realtà; è composto da
quattro tempi semplici e quattro composti:
Tempi semplici
–
presente
indica un’azione che avviene nel momento in
cui si parla (io
ascolto
, essi
scrivono
);
–
imperfetto
indica un’azione che si è prolungata o ripetuta
nel passato (io
lavoravo
, essi
ascoltavano
);
–
passato remoto
indica un’azione compiuta nel passato, finita,
cioè senza iterazioni (
partii
per Milano,
scri-
vemmo
una lettera);
–
futuro semplice
indica un’azione che avverrà (
partirò
per Mila-
no,
usciremo
più tardi).
Tempi composti
–
passato prossimo
indica un’azione avvenuta in un passato recente
e i cui effetti in un certo modo durano ancora
(stamattina
sono uscito
di buon’ora;
abbiamo
ascoltato
i tuoi consigli);
–
trapassato prossimo
indica un’azione già compiuta rispetto ad un’al-
tra che è riferita in un’altra proposizione (gli
riferii le parole che
avevo ascoltato
);
–
trapassato remoto
indica un’azione già compiuta rispetto ad un’al-
tra, riferita in un’altra proposizione, espressa
con il passato remoto (quando
ebbi finito
il la-
voro, tornai a casa);
–
futuro anteriore
indica un’azione che si compirà prima di un’al-
tra, riferita in un’altra proposizione (quando ti
avrò ascoltato
, deciderò il da farsi).