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Parte Prima

 Nozioni teoriche

(per gli animali)/ossa (per gli uomini). Si parla in questi casi di

nomi so-

vrabbondanti

.

Esistono tipologie particolari di nomi

. Tra queste ricordiamo:

• I nomi

primitivi

: non derivano da nessun altro nome.

• I nomi

derivati

: derivano da un nome primitivo di cui conservano la radi-

ce (Es. osteria da oste).

• I nomi

alterati

: attraverso l’aggiunta di una desinenza acquistano signifi-

cato diminutivo, vezzeggiativo, dispregiativo, accrescitivo.

• I nomi

composti

: nascono dall’unione di due nomi (Es. capostazione), un

nome ed un aggettivo (Es. terracotta), un verbo e un nome (Es. batticar-

ne), due verbi (Es. lasciapassare).

L’aggettivo

È la parte variabile del discorso che si aggiunge ad un nome per meglio quali-

ficarlo o determinarlo; si divide in due grandi gruppi:

aggettivi qualificativi

e

aggettivi determinativi

.

• Gli

aggettivi qualificativi

: accompagnano un nome per esprimerne una

qualità o una caratteristica. Es.: una

grande

casa, un uomo

gentile

, un

libro

interessante

, un vestito

rosso

.

Gli aggettivi qualificativi possono avere tre gradi:

positivo

,

comparativo

e

superlativo

.

Il primo esprime semplicemente la qualità del nome (Es. Paolo è

elo-

quente

).

Il secondo viene adoperato per fare un confronto. Si hanno tre gradi di

comparazione:

maggioranza

(Es. Paolo è

più eloquente

di me),

ugua-

glianza

(Es. Paolo è

eloquente quanto

me),

minoranza

(Es. Paolo è

meno

eloquente

di me). Il grado superlativo esprime la qualità in grado mas-

simo. Può essere

assoluto

, quando si esprime il grado più elevato della

qualità senza un paragone (Es. Paolo è

eloquentissimo

);

relativo

, quando

esprime il massimo (o il minimo, se di minoranza come il comparativo)

grado della qualità posseduta in relazione a tutti gli altri (Es. Paolo è

il

più eloquente

degli amici).

Buono

,

cattivo

,

grande

,

piccolo

,

alto

,

basso

, oltre alle consuete forme del

comparativo di maggioranza e del superlativo

più buono

,

buonissimo

;

più cattivo

,

cattivissimo

, ecc., hanno anche le seguenti forme:

migliore

,

ottimo

;

peggiore

,

pessimo

;

maggiore

,

massimo

;

minore

,

minimo

;

supe-

riore

,

supremo

o

sommo

;

inferiore

,

infimo

.