

Le competenze linguistiche vengono generalmente accertate mediante quesiti
volti a valutare le conoscenze della lingua italiana dal punto di vista morfolo-
gico e sintattico, nonché la capacità di analizzare i periodi e le proposizioni.
Risultano, infatti, molto frequenti le domande in cui si chiede ai candidati di
individuare un errore grammaticale o ortografico, indicare l’esatta coniuga-
zione di un verbo o individuare la funzione di un termine all’interno di un
periodo.
1.1 Morfologia
La
morfologia
è quella branca della grammatica che studia le regole che
presiedono alla formazione delle parole e alla loro flessione. Le parole, per
quanto riguarda l’aspetto morfologico, possono essere classificate in
nove
categorie
, dette comunemente
parti del discorso
. Le parole appartenenti a
cinque di queste categorie sono
variabili
, cioè soggette a mutamenti di desi-
nenza, mentre le altre quattro sono
invariabili
, cioè non soggette a variazioni
di desinenza.
Le cinque parti variabili del discorso sono: l’
articolo
, il
nome
, l’
aggettivo
, il
pronome
e il
verbo
.
Le quattro parti invariabili sono: l’
avverbio
, la
preposizione
, la
congiun-
zione
e l’
interiezione
.
Le parole possono, però, essere studiate e classificate anche in base alla fun-
zione logica che svolgono in una frase. La branca della grammatica che studia
le regole che presiedono alla collocazione e combinazione delle parole in base
alla funzione logica che assumono in una frase si definisce
sintassi
.
Quando si studiano le parole di un testo, classificandole sul piano morfolo-
gico, si parla di
analisi grammaticale
.
Quando si studiano le parole di un brano dal punto di vista sintattico si parla,
invece, di
analisi logica
.
1. Grammatica