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Finalità e struttura dell’opera

IX

della fine dell’obbligo formativo. L’obbligo formativo termina al compimento

del sedicesimo anno di età dello studente, ossia in corrispondenza della conclu-

sione del primo biennio della scuola secondaria di secondo grado. Al raggiun-

gimento di tale traguardo, lo studente deve aver maturato delle competenze

non solo matematiche ma in tutti i principali assi culturali, delineati dalle disci-

pline che sono oggetto di studio.

Nel percorso successivo, ormai fuori dall’obbligo formativo, la “matematica

dell’utile” tende ad essere sostituita dalla “matematica del formale”. La for-

malizzazione diventa uno strumento irrinunciabile, lì dove lo studente voglia

affrontare problemi complessi ed articolarti e voglia maturare l’abilità di com-

piere deduzioni logico formali. A questo punto la padronanza di contenuti

specifici e piuttosto “tecnici” della disciplina diventa una prerogativa indispen-

sabile per svolgere una didattica incisiva.

Avendo presente questo quadro generale, si è provato a proporre un lavoro che

mettesse il candidato in contatto sia con la “matematica dell’utile”, sia con la

“matematica del formale”. Anche in questo le tre parti del volume assolvono a

compiti ben precisi.

Nella

prima parte

viene presentato il quadro ordinamentale specifico della ma-

tematica e vengono proposte delle problematiche reali di gestione dei tempi

e della classe che il docente deve affrontare nell’attività didattica; vengono,

inoltre, illustrate diverse metodologie didattiche alla luce delle distinte teo-

rie dell’apprendimento. Vi è infine una particolare attenzione nel presentare

le nuove tecnologie per la didattica, dalla LIM (la lavagna interattiva multi-

mediale) ai software specifici per la matematica (geometria dinamica, calcolo

simbolico). In questa fase si forniscono anche diversi spunti ed idee per attività

da svolgere in classe. In ogni caso, la didattica e l’approccio laboratoriale alla

disciplina costituiscono l’aspetto fondante e il denominatore comune di questa

parte del volume.

Nella

seconda

parte

del volume si è cercato di affrontare i contenuti della di-

sciplina nel modo più compendioso e completo possibile, in relazione anche

alla necessità di contenere l’estensione del volume. Si è cercato di fornire sia

approcci formali e rigorosi, sia approcci più pratici e intuitivi, con l’obiettivo

di venire incontro alle diverse esperienze formative e ai diversi percorsi di stu-

dio che una platea piuttosto disomogenea di candidati può aver affrontato. La

trattazione è, di tanto in tanto, interrotta da note di vario genere che tendono

a concretizzare aspetti formali o a riportare la matematica all’interno di que-

stioni pratiche e reali. Ad esempio, parlando del calcolo combinatorio, si è

fatto riferimento al gioco o ad altri problemi pratici; parlando di logica si sono

affrontate questioni di linguistica e di semantica; nella geometria proiettiva si

è affrontato il problema della prospettiva, mentre nella geometria affine si è

accennato al problema delle ombre. Quando si è parlato di spazi vettoriali si è

fatto riferimento alla fisica, mentre per la statistica vi sono numerosi riferimenti

a problemi pratici da trattare con indagini statistiche. Nella parte teorica di

informatica si affrontano questioni pratiche su come codificare i numeri nella

memoria delle macchine.