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Parte Sesta
Esempi di Unità di Apprendimento
Sezione I
Pedagogia
www.
edises
.it
Fase 2.
tempo: 180’
Approfondimenti teorici e organizzatori logico-epistemologici
La seconda fase, invece, è prettamente dedicata all’approfondimento teorico e quin-
di all’esposizione degli organizzatori logico-epistemologici. Sulla base delle tabelle
1 e 2 il docente può derivare un impianto delucidativo piuttosto completo già empi-
ricamente sperimentato dai discenti nella fase precedente. Ciò che ora è consentito,
anzi richiesto nell’economia dell’unità di apprendimento, è l’ampia delucidazione
dei passaggi implicitamente posti nelle fasi precedenti.
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Livello teleologico/assiologico o normativo.
Come indicazione di un orizzonte di norme
sociali proposto all’individuo nella prassi educativa come finalità del processo for-
mativo e modello sociale di imitazione e inculturazione dominante: la pedagogia
ha una prevalente valenza prescrittiva rispetto ad altre scienze umane, indica all’in-
dividuo norme e modelli a cui tendere e riferire il proprio progetto individuale
come meta, valore auspicabile, dover essere
.
La metodologia trasmissiva si servirà, a
questo punto, dell’analisi di testi di autori di riferimento classici, anche di filosofia
per la pedagogia antica, e contemporanei (fra i quali almeno, a seconda dell’an-
nualità di insegnamento: Platone, Cicerone, Quintiliano, Agostino, Tommaso d’A-
quino, Comenio, Locke, Rousseau, Montessori, Claparède, Decroly, Dewey, Bruner,
Gardner, Maritain, Morin, Mialaret, Bertin, Flores d’Arcais, Brezinka, Cambi, La-
porta) oltre a tutti gli autori citati nella premessa teorica.
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Livello psicoantropologico o descrittivo
. Si tratta del rapporto della prassi formativa con la
concezione delle strutture cognitivo-emotive in generale: “educo così perché ho questa
concezione delle attitudini emotive e cognitive dell’educando”. Si introdurranno le
principali concezioni antropologiche legate alla pedagogia antica, greca, romana, pa-
tristica, scolastica, medievale, moderna, innatista ed empirista, illuminista, idealista, at-
tivista, fino alle concezioni sperimentali della psicologia che cambiano la parte descritti-
va del secondo livello, trasformandola da indagine prettamente umanistica in indagine
scientifico-sperimentale sul sistema nervoso, sulla natura delle emozioni e dei processi
cognitivi, sulle teorie della personalità, sulla complessità somato-psichica della persona
come base della psicologia generale e dunque della pedagogia scientifica.
- Potenziale formativo ed educabilità
. Punto, questo, fortemente legato a quello prece-
dente e interno al secondo livello: ossia quanto e come ogni individuo può e deve
essere trasformato ed educato in vista della promozione della sua persona e della
completa realizzazione della sua personalità. Qui potranno essere introdotti i con-
cetti legati all’individualizzazione dei processi formativi, dello stile cognitivo indivi-
duale, dei limiti e delle possibilità indicate dalla psicologia scientifica dello sviluppo
emotivo e cognitivo con i suoi classici autori di riferimento. Potranno, altresì, es-
sere introdotti i concetti di normalità/ritardo mentale, di integrazione scolastica,
di disabilità in relazione alla necessità e responsabilità dell’educazione, la
Carta dei
diritti delle persone disabili
, ratificata dal Parlamento italiano nel 2009, la
Dichiarazione
universale dei diritti dell’uomo
del 1948, la
Convenzione universale dei
diritti
dell’infanzia
e dell’adolescenza
del 1989, gli articoli della nostra Costituzione dedicati al diritto-
dovere all’istruzione e all’educazione.