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Parte Prima
Bambini, contesti di sviluppo e problematiche educative e didattiche
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delle famiglie stesse, prodotta non soltanto da
tempi lavorativi molto lunghi
, ma an-
che da un uso cattivo della televisione e dei
new media
.
1.3
Funzione e responsabilità educative della scuola nella
società contemporanea
Il bambino nella famiglia e nella società contemporanea manifesta un considerevole
livello di fragilità emotiva
dovuto:
>
>
alle frequenti separazioni tra i genitori;
>
>
alla mobilità professionale, che costringe le famiglie a spostarsi più volte nell’arco
della vita (mobilità territoriale);
>
>
alla tendenza delle famiglie a chiudersi all’esterno a causa dei tempi di lavoro mol-
to prolungati e al radicarsi di varie forme di individualismo;
>
>
alla riduzione della possibilità di stabilire relazioni profonde con membri non ap-
partenenti alla propria famiglia;
>
>
all’assenza di spazi e tempi in cui potersi relazionare “liberamente” con i propri
coetanei, senza la presenza-interferenza degli adulti.
La scuola dell’infanzia e la scuola primaria, come chiaramente espresso nelle
Indi-
cazioni per il curricolo
del 2012, prendono atto della situazione sopra esposta ed elabo-
rano un piano programmatico di interventi educativi e formativi, volti ad offrire al
bambino gli strumenti necessari:
>
>
per lo sviluppo dell’autonomia cognitiva e relazionale;
>
>
per l’apertura verso gli altri;
>
>
per la nascita di un io-sociale, sorretto dai valori della solidarietà, del mutuo soc-
corso, dello scambio e della condivisione di punti di vista e abitudini di vita diverse.
Per il perseguimento delle finalità educative appena indicate, esse si offrono come
ambiente di vita accogliente ed amorevole
, all’interno del quale vengono attuate
precise strategie didattiche ed educative. Lo
sviluppo dell’autonomia cognitiva
viene
incoraggiato non soltanto attraverso l’articolazione del curricolo in percorsi divisi
per campi di esperienza oppure discipline, ma anche abituando i bambini ad osser-
vare la realtà, a descriverla, a porsi quesiti e a cercare risposte (
metodo scientifico
)
e a ricostruire verbalmente i ragionamenti condotti insieme e da soli (
metacognizio-
ne
). Lo sviluppo dell’autonomia relazionale viene incoraggiato scegliendo giochi ed
attività che lasciano
libero spazio all’espressione personale
e che includono il
farsi
carico di piccole responsabilità
. È molto importante, inoltre, attivare
percorsi intro-
spettivi
, attraverso i quali i bambini possano imparare a conoscere se stessi.
Abbiamo detto che una delle piaghe della società contemporanea, che si annida,
talvolta, nelle singole famiglie, è l’
individualismo
, che produce non soltanto l’appiat-
timento sulla difesa di interessi particolari, ma anche un atteggiamento di chiusura
e diffidenza verso gli altri. La scuola dell’infanzia e la scuola primaria combattono le
forme estreme e
anti-sociali
dell’individualismo offrendosi come
comunità dialogan-
ti
, all’interno delle quali
ognuno è parte di un tutto
e si pratica, nella quotidianità,
lo scambio e la condivisione di esperienze di vita diverse. L’individualismo viene com-
battuto abituando i bambini ad essere collaborativi e solidali, ad accogliere e rispetta-