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Capitolo 1

Contesti e opportunità di sviluppo

11

www.

edises

.it

all’interno di un contesto affettivo solido, dove si sente voluto bene da tutti, vivrà le

frustrazioni derivanti dai conflitti con l’esterno come dei veri e propri drammi, che

in alcuni casi possono risultare traumatici.

La

scuola

, in quanto agenzia di formazione secondaria volta a formare i

cittadini

del domani

, ha il compito di

stemperare gli egoismi

e di

offrire un modello sociale

alternativo all’individualismo di matrice neoliberista,

basato sulla solidarietà

,

il mu-

tuo soccorso

,

il riconoscimento delle differenze e l’inclusione

. Essa deve insegnare

che nella vita non si può sempre essere accontentati, che l’andare incontro agli altri

non è una limitazione della propria libertà, ma il risultato di uno scambio relazionale

che arricchisce interiormente e produce affetti. Non va dimenticato lo spazio ampio

che nelle famiglie viene riservato alla

televisione

, oggi, ulteriore fonte di

individuali-

smo e disgregazione sociale

. L’esistenza, infatti, di

canali televisivi tematici rivolti a

fasce d’età differenti

contribuisce ulteriormente a separare le generazioni e a ridur-

re il terreno del confronto e della comunicazione. Spesso avviene che le famiglie si

dividono in camere separate perché ognuno possa “liberamente” seguire il proprio

programma preferito. Ciò non soltanto limita il dialogo, ma riduce ulteriormente il

controllo adulto nella scelta di programmi adatti all’infanzia.

Riepilogando,

la famiglia contemporanea

è, a causa delle

frequenti separazioni

:

>

>

contraddistinta da

fragilità

;

>

>

parcellizzata

;

>

>

allargata

;

>

>

fonte di una

poliedricità di modelli comportamentali

se è

allargata

;

>

>

fonte di un

numero ridotto di modelli comportamentali

, se resta

disgregata

;

>

>

fonte di

disagio emotivo

, se dominata dal

conflitto

;

>

>

fonte di

equilibrio emotivo

, se dominata da

relazioni serene tra pari

.

Essa, inoltre, vive con

molta frequenza

la

mobilità territoriale

a causa della

flessibi-

lità lavorativa

. Ciò:

>

>

causa una riduzione ulteriore della sfera degli affetti;

>

>

ostacola la costruzione di relazioni affettive solide al di là della famiglia;

>

>

riduce la possibilità di radicarsi al territorio;

>

>

ostacola lo sviluppo di grandi sentimenti.

L’

individualismo

prodotto dal neoliberismo globale conduce le famiglie:

>

>

ad agire in funzione della difesa di interessi particolari;

>

>

a proteggere in maniera poco obiettiva i figli, ostacolando lo sviluppo dell’autono-

mia, che si associa alla capacità di gestire la frustrazione;

>

>

ad avere un dialogo poco costruttivo con l’esterno;

>

>

all’interiorizzazione di una morale individualistica, priva di spirito di solidarietà e

comunitario;

>

>

a iperproteggere il bambino, ostacolando lo sviluppo della sua autonomia.

Lo

sviluppo dell’autonomia

è anche ostacolato dalla mancanza di tempi e spazi dove

i bambini possono giocare liberamente con i coetanei, senza la supervisione delle

figure adulte. Lo

sviluppo di una morale solidale

inserita all’interno di uno spirito

comunitario è anche ostacolato dalla riduzione dei momenti di dialogo all’interno