

Capitolo 1
Contesti e opportunità di sviluppo
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all’interno di un contesto affettivo solido, dove si sente voluto bene da tutti, vivrà le
frustrazioni derivanti dai conflitti con l’esterno come dei veri e propri drammi, che
in alcuni casi possono risultare traumatici.
La
scuola
, in quanto agenzia di formazione secondaria volta a formare i
cittadini
del domani
, ha il compito di
stemperare gli egoismi
e di
offrire un modello sociale
alternativo all’individualismo di matrice neoliberista,
basato sulla solidarietà
,
il mu-
tuo soccorso
,
il riconoscimento delle differenze e l’inclusione
. Essa deve insegnare
che nella vita non si può sempre essere accontentati, che l’andare incontro agli altri
non è una limitazione della propria libertà, ma il risultato di uno scambio relazionale
che arricchisce interiormente e produce affetti. Non va dimenticato lo spazio ampio
che nelle famiglie viene riservato alla
televisione
, oggi, ulteriore fonte di
individuali-
smo e disgregazione sociale
. L’esistenza, infatti, di
canali televisivi tematici rivolti a
fasce d’età differenti
contribuisce ulteriormente a separare le generazioni e a ridur-
re il terreno del confronto e della comunicazione. Spesso avviene che le famiglie si
dividono in camere separate perché ognuno possa “liberamente” seguire il proprio
programma preferito. Ciò non soltanto limita il dialogo, ma riduce ulteriormente il
controllo adulto nella scelta di programmi adatti all’infanzia.
Riepilogando,
la famiglia contemporanea
è, a causa delle
frequenti separazioni
:
>
>
contraddistinta da
fragilità
;
>
>
parcellizzata
;
>
>
allargata
;
>
>
fonte di una
poliedricità di modelli comportamentali
se è
allargata
;
>
>
fonte di un
numero ridotto di modelli comportamentali
, se resta
disgregata
;
>
>
fonte di
disagio emotivo
, se dominata dal
conflitto
;
>
>
fonte di
equilibrio emotivo
, se dominata da
relazioni serene tra pari
.
Essa, inoltre, vive con
molta frequenza
la
mobilità territoriale
a causa della
flessibi-
lità lavorativa
. Ciò:
>
>
causa una riduzione ulteriore della sfera degli affetti;
>
>
ostacola la costruzione di relazioni affettive solide al di là della famiglia;
>
>
riduce la possibilità di radicarsi al territorio;
>
>
ostacola lo sviluppo di grandi sentimenti.
L’
individualismo
prodotto dal neoliberismo globale conduce le famiglie:
>
>
ad agire in funzione della difesa di interessi particolari;
>
>
a proteggere in maniera poco obiettiva i figli, ostacolando lo sviluppo dell’autono-
mia, che si associa alla capacità di gestire la frustrazione;
>
>
ad avere un dialogo poco costruttivo con l’esterno;
>
>
all’interiorizzazione di una morale individualistica, priva di spirito di solidarietà e
comunitario;
>
>
a iperproteggere il bambino, ostacolando lo sviluppo della sua autonomia.
Lo
sviluppo dell’autonomia
è anche ostacolato dalla mancanza di tempi e spazi dove
i bambini possono giocare liberamente con i coetanei, senza la supervisione delle
figure adulte. Lo
sviluppo di una morale solidale
inserita all’interno di uno spirito
comunitario è anche ostacolato dalla riduzione dei momenti di dialogo all’interno