

Capitolo 1
Adolescenza tra vecchie e nuove frontiere
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la ricerca di percorsi individuali tesi al recupero della sog-
gettività;
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ulteriori fenomeni, altrettanto rilevanti, derivati dal sociale
che hanno caratterizzato le generazioni appartenenti agli
anni a cavallo tra il Cinquanta e il Sessanta e il Sessanta e
il Settanta.
In un altro importante studio condotto negli anni Ottanta da
L. Ricol" e L. Sciolla, viene avanzata una critica proprio al-
le agenzie di socializzazione per la diffusione di un numero
considerevole di centri di aggregazione per le occasioni di in-
contro e per le esperienze dei giovani che, però, loro malgra-
do, da come è emerso da tale analisi, offrivano come unico
prodotto: “
disincanto
” e “
mentalità senza dimora
”
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.
La realtà giovanile di questi anni, nonostante derivasse da
forme intensamente partecipative e fortemente inserite nelle
dinamiche sociali, mostra la sua reale rappresentazione in se-
rio declino, con caratteristiche di intorpidimento complessi-
vo, con assenza di punti di riferimento e priva di una conce-
zione progettuale della vita.
Da questo momento in poi si va sempre più prospettando
un’immagine dei giovani decontestualizzata e separata da
qualunque forma istituzionale di trasmissione educativa, sia
da parte delle "gure genitoriali, che degli adulti in genere.
Si ravvisa la tendenza ad andare verso una radicale autono-
mia di pensiero e di coscienza che si sviluppava con model-
li espressi solo a livelli orizzontali, ovvero, tra i coetanei (nel
gruppo dei pari).
“Sempre più separati dagli adulti, chiusi nel loro recinto, i
giovani appaiono come una sorta di tribù dagli strani costu-
mi, imprevedibile e inaf"dabile, che il mondo degli adulti
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L. Ricol", L. Sciolla,
Senza padri né maestri
, De Donato, Bari, 1980.