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Capitolo Primo

Composizione

earmonizzazionedi uncanto

Una regola, che non ho trovata ancora citata da alcuno, e che pure ho tro-

vato sempre confermata dalle partiture di Mozart e di Wagner, è che ogni

strumento, sia che entri solo o in gruppi, “deve cominciare e portare sino

alla fine la sua frase”, così che questa formi sempre un’immagine chiusa.

Ciò non solo è più bello, ma suona meglio.

[Ferruccio Busoni,

Die Musik

]

1.1

Introduzione

Questa indagine sulla

composizione di un canto

non potrà mai sostituire uno

studio approfondito e sistematico delle tecniche compositive del passato. Disci-

pline come il contrappunto e l’armonia sono necessarie all’acquisizione di una

pratica, quella del comporre, che si forma attraverso la fatica e l’esercizio.

È possibile, invece, presentare a chi ha alle spalle un certo percorso musica-

le di base, una serie di considerazioni, suggerimenti e consigli che possano

avvicinare alla pratica dell’invenzione musicale, facendo leva sull’esperienza

strumentale e/o vocale e sull’intuito.

Naturalmente è stato necessario rivedere alcuni meccanismi teorici aridi, come

la conoscenza numerica degli intervalli, affinché si stimoli anche il musicista

già formato a cercare in questi ultimi una conoscenza “interna”, percettiva e

qualitativa. Si è cercato anche di osservare la costruzione del ritmo da una

prospettiva compositiva e quindi si è ritenuto importante riesaminare certe

posizioni antiche e stereotipate della tradizionale teoria.

Tutto questo non con l’obiettivo sistematico di rappresentare una visione

esaustiva e completa dell’argomento, ma piuttosto con la speranza di accen-

dere alcuni sistemi di ragionamento tali da stimolare e mettere in movimento

l’intuizione e le conoscenze di chi ha intenzione di avvicinarsi alla pratica

dell’invenzione musicale. Mettere in movimento è quello che Schönberg dice,

riferendosi al compito dell’insegnamento: non si vorrà che l’allievo faccia

quello che gli si chiede e che lo faccia bene; l’importante è creare nell’allievo

il dubbio, la curiosità, le domande; in breve,

il

moto

.

Questa non è l’unica ragione che induce a tenersi lontani da ogni concetto

scolastico che possiamo aver appreso nel percorso dell’armonia tradizionale in