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Capitolo 1
La disciplina generale e l’instaurazione del rapporto di lavoro
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superare il tetto annuale del 20 per cento del personale a tempo indeterminato
,
in servizio al 1° gennaio dell’anno di assunzione, con arrotondamento dei decimali
all’unità superiore qualora esso sia uguale o superiore a 0,5. Per gli enti che occu-
pano no a 5 dipendenti è sempre possibile la stipulazione di un contratto a tempo
determinato.
Il
lavoro autonomo
si sostanzia, invece, nell’attribuzione di
incarichi individuali ad alto
contenuto di professionalità
, a norma dell’art. 7, co. 6, D.Lgs. 165/2001 (e, per gli enti
locali, dell’art. 110, co. 6, D.Lgs. 267/2000). Tali incarichi sono conferiti dalle Ammi-
nistrazioni a esperti di «provata esperienza» per esigenze cui le stesse «non possono
far fronte con personale in servizio», per obiettivi determinati e con convenzioni a
termine, determinando preventivamente durata, luogo, oggetto e compenso della
collaborazione.
1.5
Inquadramento del personale
1.5.1
La declaratoria delle categorie
Il personale assunto è inquadrato nel
sistema di classi cazione professionale
in
funzione delle esigenze dell’Amministrazione, secondo quanto indicato nel bando
di concorso che ha indetto la procedura selettiva.
Il sistema di classi cazione professionale è stato introdotto dal
contratto collettivo
ad hoc
sottoscritto in via de nitiva il 31 marzo 1999
, articolato in quattro categorie
de nite con lettere dell’alfabeto, all’interno delle quali si distinguono diverse posi-
zioni economiche, individuate con numeri. Il CCNL del 1999 è ancora oggi in vigore
non essendo stato sostituito dal CCNL comparto Funzioni locali 2018; quest’ultimo
apporta diverse modi che e stabilisce varie disapplicazioni, ma all’art. 12 conferma il
sistema di classi cazione del 1999, pur prevedendo l’istituzione di un’apposita Com-
missione nalizzata a proporre una revisione complessiva.
Le categorie sono individuate mediante le declaratorie riportate dal CCNL, che de-
scrivono l’insieme dei requisiti professionali necessari per lo svolgimento delle man-
sioni pertinenti a ciascuna di esse, mentre i pro li professionali descrivono il conte-
nuto professionale delle attribuzioni proprie della categoria.
Gli enti, in relazione al proprio modello organizzativo, identi cano i pro li profes-
sionali loro occorrenti e li collocano nelle corrispondenti categorie nel rispetto delle
relative declaratorie.
1.5.2
Le progressioni orizzontali e verticali
Il dipendente assunto con determinato un pro lo professionale può maturare nel
corso del tempo
modi che retributive e funzionali
attraverso gli istituti della:
>
progressione orizzontale
(o
economica
), con la quale si opera il
passaggio da una posi-
zione economica iniziale ad un’altra superiore
, restando il lavoratore sempre all’interno
di una stessa categoria.
Secondo le indicazioni dell’art. 52, co. 1-
bis
, D.Lgs. 165/2001, le progressioni oriz-
zontali sono gestite dalla stessa Amministrazione e avvengono secondo
principi di