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Parte Prima
Italiano
zato da figure in tensione che si proiettano nello spazio coinvol-
gendo fisicamente l’osservatore.
In particolare, nel gruppo intitolato
Apollo e Dafne
esposto nella
Galleria Borghese di Roma, Bernini raffigura la metamorfosi in
alloro della casta ninfa Dafne, inseguita invano da Apollo, dio del-
la luce, come narrato nelle
Metamorfosi
di Ovidio. Iniziata dal Ber-
nini a ventiquattro anni, l’opera marmorea in scala naturale era
originariamente collocata nella stessa sala in cui è oggi ma posta
su una base più bassa e ristretta appoggiata alla parete verso la
scala. A chi entrava allora, Apollo in corsa si presentava di spalle e
compariva quindi la ninfa in fuga mentre si compie la sua meta-
morfosi e la corteccia ne avvolge gran parte del corpo. Nel 1785
Marcantonio IV Borghese decise di collocare l’opera al centro
della sala e Vincenzo Pacetti progettò l’attuale base utilizzando i
pezzi originali, integrando con gesso il plinto del gruppo e facen-
do aggiungere un altro cartiglio con l’aquila Borghese, scolpito
da Lorenzo Cardelli.