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Capitolo 19
Il team di sala parto e le relative
competenze
19.1
L’Unità Operativa di Ostetricia: le linee di indirizzo,
le professionalità e le risorse
Nelle
Linee di indirizzo per la promozione e il miglioramento della qualità
,
della sicurezza e
dell’appropriatezza degli interventi assistenziali nel percorso nascita e per la riduzione del taglio
cesareo
, facenti parte di un accordo del 16 dicembre 2010 fra il Governo, le Regioni, le
Province autonome di Trento e Bolzano, i Comuni e le Comunità montane (Gazzetta
Ufficiale - Serie Generale n. 13 del 18 gennaio 2011), si esplicita – come “Standard
per la riorganizzazione delle Unità Operative di Ostetricia e delle Unità Operative di
Pediatria/Neonatologia e Terapia intensiva neonatale” – che nelle
Unità Operative di
Ostetricia di I livello
(500/1.000 parti/anno) si preveda:
>
la presenza di risorse umane adeguate, sulla base dei carichi di lavoro, per le varie
figure professionali coinvolte nel processo assistenziale (tenendo anche conto del vo-
lume di attività ginecologica);
>
la garanzia di assistenza ostetrica e ginecologica 24 ore su 24;
>
l’assicurazione di supporto di pronta disponibilità integrativa notturna e festiva di
personale ostetrico-ginecologico;
>
la garanzia di un numero adeguato di ostetriche per turno (fino a 1.000 parti/anno
almeno 2 ostetriche per turno);
>
la garanzia di spazi dedicati per l’accettazione ostetrica 24 ore su 24;
>
la disponibilità di assistenza anestesiologica 24 ore su 24 all’interno della struttura
ospedaliera;
>
la garanzia di assistenza pediatrica/neonatologica 24 ore su 24;
>
la disponibilità di 15/20 posti letto ogni 1.000 parti/anno per l’assistenza/degenza
ostetrica;
>
la presenza di 2 sale travaglio-parto (secondo il riferimento LG ISPESL, devono es-
serci 3 sale travaglio-parto se il numero dei parti >1.000/anno e 4 oltre i 2.000 parti/
anno);
>
la presenza di una sala operatoria sempre pronta e disponibile 24 ore su 24 per le
emergenze ostetriche nel blocco travaglio-parto (riferimento LG ISPESL);
>
la presenza di area dedicata alla gestione del travaglio-parto fisiologico/naturale;
>
la garanzia di terapia sub-intensiva alla gravida e alla puerpera;
>
la garanzia di integrazione funzionale con il trasporto in emergenza materno
(STAM) del territorio di competenza (integrandosi con il servizio urgenza/emergen-
za territoriale);