

226
Parte Terza
Ostetricia
www.
edises
.it
Gravidanza attuale
7) gravidanza multipla
8) età materna < 16 anni
9) età materna > 40 anni
10) isoimmunizzazione Rh nell’attuale o precedente/i gravidanza/e
11) perdite ematiche vaginali
12) presenza di massa pelvica
13) pressione diastolica uguale o maggiore a 90 mmHg
Anamnesi generale
14) diabete mellito insulino-dipendente
15) patologia renale
16) patologia cardiaca
17) abuso di sostanze (incluso alcol)
18) altre patologie (specificare)
Le donne con fattori di rischio legati a complicazioni
intrapartum
pregresse (es.
taglio cesareo), ma che per il resto hanno avuto gravidanze normali, possono essere
incluse nel modello di assistenza alla gravidanza fisiologica, selezionando il luogo del
parto, che deve essere intraospedaliero.
12.2
I controlli in gravidanza
Le competenze per offrire assistenza alla gravidanza fisiologica sono riconosciute a pro-
fessionisti diversi: le ostetriche, i medici di medicina generale e i medici specializzati in
ostetricia.
Studi di valutazione comparativa dell’efficacia dell’assistenza fornita da professioni-
sti diversi e dei modelli assistenziali che ne derivano, tuttavia, sono stati condotti quasi
esclusivamente nel Regno Unito e ne riflettono il contesto culturale e organizzativo.
Benché l’organizzazione dei servizi e le consuetudini sedimentate della popolazione
italiana non siano corrispondenti a quelli del Regno Unito, in entrambi i Paesi la for-
mazione universitaria è finalizzata al comune obiettivo di differenziare le competenze
per l’assistenza alle condizioni fisiologiche e per l’assistenza alla condizione di rischio in
gravidanza e puerperio.
Indipendentemente dal contesto, le prove dimostrano da un lato l’efficacia pratica
dei processi di identificazione del rischio, di selezione e di assistenza alle gravidanze
fisiologiche, condotti dalle ostetriche, e dall’altro l’efficacia dei programmi di integra-
zione delle diverse competenze.
L’offerta dell’assistenza alla donna durante la gravidanza, il parto e il puerperio si
basa su una varietà di schemi assistenziali che includono: l’assistenza offerta in esclusiva
dal medico specializzato in ostetricia o dal medico di famiglia (
medical-led model
), l’as-
sistenza ostetrica o di un gruppo di ostetriche (
midwifery-led model
), integrata quando
necessario dal ricorso al medico specialista, e l’assistenza condivisa da diverse figure
professionali (
shared-led model
).
I modelli sono applicati con variazioni che dipendono dalla struttura organizzativa
del Servizio Sanitario Nazionale e riguardano le condizioni di rischio delle donne, il
contesto di cura (ospedale, consultorio, centro nascita) e le modalità di consultazione
con altre figure professionali (ginecologi e medici di famiglia).