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Capitolo 5

Storia, evoluzione e organizzazione del

Servizio Sanitario Nazionale

5.1

 L’istituzione del Servizio Sanitario Nazionale

5.1.1

 I precedenti normativi

Il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) è il risultato di cambiamenti evolutivi occorsi

nella società italiana dalla seconda guerra mondiale ai tempi odierni. In questo periodo

si è passati dal concetto di carità e assistenza al concetto di diritto alle cure.

Nel 1978, in applicazione dei principi di tutela sanciti dalla Costituzione (art. 32), la

L. 833 ha istituito il

Servizio Sanitario Nazionale

, definito come complesso di fun-

zioni, servizi e attività destinati alla promozione, al mantenimento e al recupero della

salute fisica e psichica di tutta la popolazione, senza distinzione alcuna. A livello or-

ganizzativo ne sono articolazioni le

Unità Sanitarie Locali

(USL), le cui prestazioni

abbracciano le categorie della prevenzione, della cura e della riabilitazione.

Si rende così effettivo il diritto alla salute e si stabilisce che l’attuazione della legge

sia di pertinenza dello Stato e delle Regioni, più che degli ambiti territoriali.

La riforma introdotta con la L. 833/1978 sancisce anche l’abolizione delle condotte

ostetriche e il divieto alla libera professione per le ostetriche inquadrate nel ruolo sa-

nitario quali dipendenti di servizio pubblico. Con queste abolizioni/limitazioni, inizia

un processo di involuzione per l’ambito professionale dell’ostetrica, che si trova definita

nello scritto dei testi e nell’azione d’équipe; una “professione ausiliaria” inquadrata in

un modello “ospedalocentrico e tecnocratico” delle cure.

La riforma sanitaria del 1978 viene raggiunta dopo un lungo e travagliato dibattito

politico e giuridico, che ha impegnato il Governo, il Parlamento e le forze sociali più

rappresentative.

La legge, in effetti, era stata preceduta da una serie di provvedimenti legislativi,

che possono essere considerati significativi di un percorso per i processi assistenziali,

con particolare attenzione alla professione ostetrica e del suo ambito di competenza e

responsabilità:

>

la

L. 5849/1888

(

Legge della Riforma Sanitaria

), voluta dal governo Crispi, che con

un emendamento aveva subordinato l’esercizio della professione di levatrice (nonché

di medico-chirurgo, veterinario, farmacista, dentista e flebotomo) al raggiungimento

della maggiore età e al possesso di un titolo di laurea o diploma, conseguito presso

un’università o scuola del Regno;

>

l’

istituzione nel 1906 delle condotte ostetriche

, mediante il

Regolamento dell’assi-

stenza sanitaria

;