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Parte Terza
Ostetricia
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15.2.1
Il feto o corpo mobile
Il corpo fetale (corpo mobile) a termine
di gravidanza ha una lunghezza all’incir-
ca di 50 cm mentre la cavità uterina in
senso cranio-caudale, a tale epoca, mi-
sura 32 cm. Necessariamente il feto, per
essere contenuto nell’utero, assume un “
atteggiamento
” di totale flessione della testa
sul torace, delle cosce sull’addome, delle gambe sulle cosce e di incurvamento del tron-
co sul piano ventrale.
Il feto assume poi delle relazioni con l’utero, che prendono il nome di
fenomeni
estrinseci
del corpo mobile. I
rapporti estrinseci
fetali si suddividono in situazione,
presentazione e posizione.
Si intende per
situazione
il rapporto che l’asse cranio-caudale (maggior asse) del
feto ha con l’asse longitudinale dell’utero materno.
La situazione può essere (Figura 15.1):
>
longitudinale
, quando il maggior asse del feto (asse testa-podice) coincide con il
diametro maggiore della cavità uterina, quello longitudinale;
>
trasversale o trasversa
, quando il maggior asse del feto si confronta con il diametro
traverso dell’utero;
>
obliqua
, quando i due assi restano obliqui tra loro. La situazione obliqua è da consi-
derarsi transitoria, in quanto con l’inizio del travaglio di parto il feto si orienterà in
modo longitudinale o (rarissimamente) trasverso. A termine di gravidanza più fre-
quentemente il feto si trova in situazione longitudinale con la testa rivolta in basso.
Per “atteggiamento fetale” si intendono i
rappor-
ti intrinseci
che le diverse parti del corpo fetale
hanno tra loro.
Situazione longitudinale
Situazione obliqua
Situazione trasversa
Figura 15.1
Situazioni longitudinale, obliqua e trasversa