

Capitolo 1
Dalle scuole speciali all’inserimento
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ombra
». E ancora: l’ingresso di
nuovi linguaggi
nella scuola «
se costituisce un
arricchimento per tutti, risulta essenziale per gli alunni handicappati
».
Impossibile, poi, prescindere dalla
preparazione
e dall’
aggiornamento per-
manente
degli insegnanti, che devono conoscere e usare i nuovi mezzi operati-
vi introdotti ad arricchimento e rinnovamento dell’insegnamento tradizionale.
Si sottolinea anche l’importanza che siano assicurati
insegnanti di ruolo
, dei
quali bisognerebbe favorire la stabilità, essendo la continuità del rapporto edu-
cativo un obiettivo fondamentale dell’azione scolastica.
Nondimeno, il pieno sviluppo delle potenzialità di ciascun alunno è possibile
soltanto se:
>
gli operatori scolastici hanno una visione organica delle
dimensioni psicolo-
giche e relazionali
del fatto scolastico e degli
ambienti
in cui l’alunno vive e i
fenomeni scolastici si maturano;
>
l’azione dei docenti è integrata da
altri operatori
che possano offrire l’apporto
di
specifiche competenze
.
Una condizione essenziale è che tutti gli operatori, docenti e specialisti, lavori-
no in équipe per l’attuazione dei fini indicati, e per tutti gli interventi ritenuti
necessari onde evitare che il loro apporto si vanifichi in generiche e unilaterali
iniziative.
Prototipo di scuola per l’integrazione secondo il Documento Falcucci
Popolazione scolastica
Quella di competenza territoriale senza alcuna esclusione. Non dovrebbe superare le 500 unità
(tranne che nella scuola materna).
Gruppi di alunni
Dovrebbero essere costituiti entro un limite medio di 15-20 unità. Il numero di eventuali
minori
handicappati
dovrà essere deciso dall’équipe formata dai docenti della classe e dagli specialisti.
Orario
Tempo pieno (inteso come precisato nella premessa).
Progetto educativo
Un nuovo modo di essere della scuola postula il superamento del concetto dell’unicità del rappor-
to insegnante-classe con l’attribuzione, a un gruppo di insegnanti interagenti, della responsabilità
globale verso un gruppo di alunni e la conseguente necessità di programmare, attuare e verificare
il progetto educativo, in associazione con gli specialisti.
Il superamento del rapporto dualistico prevede, per la
scuola elementare
, un insegnante in più (di
ruolo e particolarmente esperto) ogni tre gruppi di allievi. Considerando che nella
scuola a tempo
pieno
bisogna disporre, per l’arco della giornata, di due insegnanti per ogni gruppo di allievi, ne
deriva che per tre gruppi di allievi occorrono otto insegnanti. Sono previste:
1. la possibilità di un
insegnante specializzato
, capace di svolgere un’azione di recupero con i
nuclei di handicappati gravi
; in tal caso, il rapporto numerico flessibile adulto-allievo dovrà
oscillare da 1/1 ad 1/3;
2. la presenza di
insegnanti specializzati
capaci di svolgere per
soggetti medio-gravi
interventi
alternati sia in senso riabilitativo, sia in senso specializzante.