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Capitolo 6

Ossa e struttura ossea  

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6

Periostio

Eccetto le cavità articolari, lo strato superficiale di osso

compatto che ricopre tutte le ossa è rivestito dal

periostio

,

una membrana connettivale con uno strato fibroso esterno

e uno strato cellulare interno (

Figura 6-10a

). Il periostio

(1) isola l’osso dai tessuti circostanti, (2) fornisce un sup-

porto per i vasi sanguigni e i nervi, (3) è coinvolto nell’ac-

crescimento e nella riparazione dell’osso.

Vicino alle articolazioni, il periostio si continua con il

tessuto connettivo che tiene in sede le ossa. A livello delle

articolazioni che permettono ampi movimenti, dette

arti-

colazioni sinoviali

, il periostio si continua con la capsula ar-

ticolare. Le fibre del periostio sono anche intrecciate con

quelle dei tendini che si inseriscono sulle ossa. Via via che

l’osso cresce, queste fibre tendinee sono cementate nelle

lamelle circonferenziali dagli osteoblasti dello strato cellu-

lare del periostio. Le fibre collagene incorporate nel tessuto

osseo provenienti dai tendini e dai legamenti, come anche

rimuovono i cataboliti generati dagli osteociti. In altri

siti, l’osso spugnoso può contenere il

midollo osseo

giallo,

un

tessuto adiposo importante come riserva di

energia.

Funzioni coordinate dell’osso compatto e

spugnoso

Come lavorano insieme l’osso compatto e l’osso spugno-

so per sostenere il peso del corpo? La

Figura 6-9

mostra

la

distribuzione delle forze applicate sul femore nell’artico-

lazione dell’anca e illustra il rapporto funzionale che si

instaura tra l’osso compatto e quello spugnoso. La testa

del femore si articola in una corrispondente cavità artico-

lare che si trova sulla superficie laterale della pelvi. Nell’e-

pifisi prossimale del femore, le trabecole trasmettono le

forze dalla pelvi all’osso compatto della diafisi del femore

attraverso l’articolazione dell’anca. Nell’epifisi distale, le

trabecole trasmettono il peso dalla diafisi alla gamba at-

traverso l’articolazione del ginocchio. La testa del femore

si proietta medialmente, così il peso corporeo comprime

la parte mediale della diafisi. Tuttavia, poiché la forza vie-

ne applicata fuori dal centro, l’osso deve resistere alla ten-

denza di curvarsi lateralmente. Così, mentre la parte me-

diale della diafisi è compressa, la parte laterale, che resiste

a questa curvatura, viene sottoposta a stiramento, o

tensio-

ne

. La cavità midollare non riduce la resistenza dell’osso,

poiché il centro dell’osso non è soggetto né a compressio-

ne né a tensione.

Rivestimenti superficiali dell’osso

Le ossa presentano due tipi di rivestimento: il periostio

all’esterno e l’endostio all’interno. Vediamo più in detta-

glio ciascuno di essi.

Figura 6–8

 Struttura dell’osso spugnoso.

Aperture dei

canalicoli

sulla superficie

Endostio

Lamelle

Trabecole di

osso spugnoso

Peso corporeo (forza applicata)

Tensione

sulla superficie

laterale

della diafisi

Compressione

sulla superficie mediale

della diafisi

Figura 6–9

 Distribuzione delle forze in un osso lungo.

Il femore ha una diafisi con pareti costituite da osso compatto

ed epifisi costituite da osso spugnoso. Il peso corporeo è

trasferito al femore a livello dell’articolazione dell’anca. Poiché

l’articolazione dell’anca non è in asse con la diafisi, il peso

corporeo viene distribuito lungo l’osso in modo che la parte

mediale (interna) della diafisi venga compressa e la parte late-

rale (esterna) venga stirata.