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Unità 2
Sostegno e movimento
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chiamati
trabecole
(
Figura 6-8
). Queste sottili trabecole si
ramificano, creando un reticolo tridimensionale. Le trabe-
cole si orientano lungo le linee di forza e sono ampiamen-
te intersecate tra loro.
L’osso spugnoso è localizzato dove le ossa non sono
molto sollecitate o dove le sollecitazioni arrivano da dire-
zioni diverse. Inoltre, è molto più leggero dell’osso com-
patto. L’osso spugnoso, quindi, riduce il peso dello sche-
letro e consente ai muscoli di muovere le ossa più facil-
mente.
La matrice dell’osso spugnoso non contiene né capil-
lari né venule. Invece, l’osso spugnoso all’interno delle
epifisi delle ossa lunghe, come il femore, e nella parte
interna di altre ossa grandi, come lo sterno e l’ileo (un
grande osso della pelvi), contiene il
midollo osseo ros-
so
, che forma le cellule del sangue. La struttura trabeco-
lare sostiene e protegge le cellule del midollo osseo. I
vasi sanguigni presenti nel tessuto trasportano le sostan-
ze nutritizie agli osteociti per diffusione lungo i canali-
coli che si aprono sulle superfici delle trabecole; inoltre,
singolo osteone come una cannuccia con pareti molto
spesse. Quando si prova a spingere le estremità della can-
nuccia una contro l’altra o a tirarle, essa si mostra molto
resistente. Tuttavia, se si mantengono le estremità e si spin-
ge da un lato, la cannuccia si piega ad angolo acuto.
Gli osteoni nella diafisi di un osso lungo sono paralleli
all’asse maggiore. Perciò, la diafisi non si piega quando
vengono applicate forze alle sue estremità. (Il femore può
resistere a pesi di 10-15 volte il peso del corpo senza rom-
persi). Basta, invece, una forza molto minore, applicata di
lato sulla diafisi, per provocare la rottura del femore. La
maggior parte delle fratture che si verificano in quest’osso
è provocata da improvvisi urti laterali, come quelli che si
verificano in una caduta o in un incidente automobilistico.
Struttura dell’osso spugnoso
Nell’osso spugnoso, le lamelle non sono disposte a forma-
re osteoni. Non sono presenti osteoni. La matrice dell’osso
spugnoso forma un reticolo di fasci di fibre di sostegno
Figura 6–7
Struttura dell’osso compatto.
Orientamento
delle fibre
collagene
Canale
centrale
Lamelle
concentriche
Endostio
Venula
Fibre perforanti
Arteriola
Trabecole di osso
spugnoso
(vedi Figura 6–8)
a
Organizzazione degli
osteoni e delle lamelle
nell’osso compatto
b
Orientamento delle fibre
collagene in lamelle
adiacenti di un osteone
Lamelle
circonferenziali
Canale
perforante
Canale
centrale
Arteria
Vena
Lamelle
interstiziali
Capillare
Osteoni
Periostio
Lamelle
concentriche
Quali sono le tre modalità in cui si organizzano le lamelle nell’osso compatto?
?