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39

Capitolo

6

Valutazione radiografica convenzionale delle patologie reumatologiche

Figura 6.7

Nelle fasi tardive della spondilite anchilosante

la diffusione dei sindesmofiti altera il profilo vertebrale, che

diviene ondulato assumendo l’aspetto a “canna di bamboo”.

“canna di bamboo” (

Figura 6.7

). La concomitante

ossificazione dei legamenti sovraspinoso ed inter-

spinoso e della capsula delle articolazioni apofisarie

determina radiologicamente il segno del “binario

di tram”, cioè la presenza di tre linee radiopache,

ben evidenti nella proiezione antero-posteriore. Il

coinvolgimento delle articolazioni interapofisarie

è caratterizzato da erosioni e produzione ossea re-

attiva, con conseguente restringimento e fusione

ossea di queste articolazioni. Nelle fasi tardive del-

la SA è possibile rilevare la presenza di una disci-

te e rigonfiamento del disco intervertebrale, come

conseguenza delle erosioni a livello della giunzione

disco-vertebrale e della deformazione osteoporoti-

ca della vertebra, da flogosi cronica. Caratteristica

della spondilite anchilosante è la sacro-ileite, che

è tipicamente bilaterale e simmetrica, sebbene ini-

zialmente l’esame radiologico possa evidenziare

una distribuzione asimmetrica o monolaterale. Le

alterazioni sacro-iliache si verificano sia nella por-

zione sinoviale (antero-inferiore) che in quella le-

gamentosa (postero-superiore) dell’articolazione.

Le alterazioni iniziali sono rappresentate da

oste-

oporosi focale periarticolare

, soprattutto in corri-

spondenza del terzo medio ed inferiore della cavità

articolare, con perdita di demarcazione e sfumatura

dei margini ossei, con

erosioni superficiali

e

scle-

rosi focale

dell’osso subcondrale (eburneizzazione

soprattutto dell’osso iliaco). La progressione delle

erosioni determina un riassorbimento delle super-

fici ossee con ampliamento dello spazio articolare.

Quando le manifestazioni produttive diventano

predominanti, si formano ponti ossei irregolari che

attraversano la cavità articolare. Successivamente

l’

anchilosi

da

focale

diventa

completa

e la radio-

pacità dell’osso si normalizza. Si possono associa-

re fenomeni di calcificazione ed ossificazione della

porzione legamentosa dell’articolazione sacro-ilia-

ca. L’interessamento clinico e radiologico dell’anca

nella spondilite anchilosante rappresenta una ma-

nifestazione importante e un fattore prognostico

sfavorevole di maggiore aggressività della malattia.

Caratteristica è la distribuzione bilaterale e simme-

trica, con

riduzione diffusa

o

concentrica della

ri-

ma articolare

ed

osteofitosi

o “rigonfiamento” del-

la porzione laterale della testa femorale. Gli osteo-

fiti progrediscono nella loro estensione, creando un

collare intorno al collo femorale, in prossimità della

superficie articolare. La diffusa riduzione dello spa-

zio articolare determina una migrazione assiale del-

la testa femorale, fino ad arrivare alla protrusione

acetabolare. Si possono associare

cisti subcondrali

,

che in genere prevalgono nell’acetabolo. L’

anchi-

losi ossea

intra-articolare può rappresentare una

complicanza dell’interessamento dell’anca, in corso

di spondilite anchilosante.

 Artrosi

L’

artrosi

(

OA

) è la più comune affezione degenera-

tiva cronica articolare. Lo studio del danno anato-

mico e la valutazione della progressione nel tempo

rappresentano, come nell’artrite reumatoide, un ef-

ficace parametro prognostico. Le lesioni radiologi-

che elementari dell’artrosi consistono in una

marca-

ta riduzione della rima articolare

,

eburneizzazio-

ne

,

formazione di cisti

e

osteofitosi

(

Figura 6.8

).

L’artrosi può essere complicata da sublussazione,

malallineamento, anchilosi fibrosa e formazione di