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Valutazione radiografica convenzionale delle patologie reumatologiche

Capitolo

6

tiRheumatic Drugs

o DMARD) e con agenti biologi-

ci. Pertanto, la radiologia convenzionale si propone

tre finalità principali: (a) identificare le lesioni ele-

mentari e l’entità del danno anatomico; (b) valutare

la progressione radiologica; (c) definire i fattori pre-

dittivi di aggressività di malattia.

 Artrite reumatoide

L’

artrite reumatoide

(

AR

) è una malattia infiam-

matoria cronica caratterizzata dalla presenza di po-

liartrite simmetrica. La flogosi cronica induce un

danno articolare (quasi sempre irreversibile), evi-

denziabile all’esame radiologico convenzionale. Le

più rilevanti alterazioni interessano le articolazioni

sinoviali dello scheletro appendicolare, in partico-

lare le piccole articolazioni della mano e del piede,

il polso, il gomito, le articolazioni gleno-omerale ed

acromio-clavicolare, l’anca, il ginocchio e la caviglia.

Nello scheletro assiale, le articolazioni della colon-

na cervicale (specialmente quelle apofisarie ed atlan-

to-assiali) rappresentano le sedi più colpite, anche se

occasionalmente vi può essere l’interessamento del

tratto toraco-lombare e sacro-iliaco. Meno frequen-

ti ed estese sono le alterazioni delle articolazioni car-

tilaginee (come le disco-vertebrali, la sinfisi pubi-

ca, l’articolazione manubrio-sternale e le inserzioni

ossee dei legamenti e dei tendini), ad eccezione di

quelle uncovertebrali della colonna cervicale. Tipico

è, inoltre, il coinvolgimento delle articolazioni tem-

poro-mandibolari. L’interessamento articolare del-

le mani e dei polsi rappresenta oltre il 60% delle ma-

nifestazioni all’esordio e quasi il 90% delle localizza-

zioni in fase avanzata di malattia. A livello delle ma-

ni è tipico il coinvolgimento delle articolazioni me-

tacarpofalangee (MCF) e delle interfalangee prossi-

mali (IFP), mentre le articolazioni interfalangee di-

stali (IFD) sono coinvolte solo occasionalmente e

in minore misura (

Tabella 6.2

). Di norma, le lesio-

ni iniziali compaiono sul versante radiale della te-

Tabella 6.2

Tipica distribuzione del coinvolgimento articolare in corso delle principali artropatie a carattere infiammatorio o

degenerativo.

Artropatia

Distribuzione delle lesioni

Artrite reumatoide

Tipicamente interessa le piccole articolazioni delle mani, dei polsi e dei piedi, con distribuzione

simmetrica.

Artrite psoriasica

Generalmente uno dei seguenti 5 sottotipi:

1. Prevalente coinvolgimento delle articolazioni IFD.

2. Mono o oligoartrite asimmetrica, solitamente coinvolgente le ginocchia e le piccole articola-

zioni dello scheletro appendicolare.

3. Poliartrite periferica simmetrica simile all’artrite reumatoide.

4. Spondiloartropatia assiale/spondilite.

5. Artrite mutilante associata a distruzione, osteolisi ed aspetto a telescopio dell’articolazione.

Spondilite anchilosante

Solitamente coinvolge lo scheletro assiale (le articolazioni sacro-iliache e il rachide) (spondilite

assiale).

Possibile coinvolgimento asimmetrico delle medie e grandi articolazioni, in particolare le spalle e

le anche.

Frequente è l’infiammazione nella sede di inserzione dei tendini e dei legamenti (entesite), ad es.

creste iliache, tuberosità glutea e tibiale e calcagni.

Artrosi

Mono, oligo o poliartrite, con tipico interessamento delle articolazioni IFD e IFP, la prima artico-

lazione carpo-metacarpale, lo scheletro assiale e le grosse articolazioni dell’arto inferiore, quali ad

es. anche e ginocchia.

Gotta

Solitamente monoartrite, più frequentemente colpita è la prima articolazione MTF, poi il meso-

piede, la caviglia e il ginocchio; l’arto inferiore è più frequentemente interessato rispetto all’arto

superiore.

Malattia da pirofosfato diidra-

to di calcio o condrocalcinosi

Solitamente monoartrite, il più frequentemente colpito è il ginocchio, quindi il polso, la spalla, la

caviglia e il gomito.

IFD

:

interfalangee distali;

IFP

: interfalangee prossimali;

MTF

: metatarsofalangee.