

www.
edises
.it
Risposte commentate
Esercitazione 9
499
nei crostacei, nelle noci e negli oli vegetali e sono importanti nella prevenzione da
infarti e ictus.
32) D.
Il glucagone, detto anche ormone della fame, è prodotto dalle cellule alfa
delle Isole di Langerhans nel pancreas. È un ormone peptidico e per questo non
può attraversare la membrana cellulare. Si lega quindi a un recettore di membrana
attivando l’adenilato ciclasi che produce cAMP, considerato un secondo messag-
gero. Questo, in seguito, scatena una cascata di eventi che vedono l’attivazione di
una serie di chinasi. Il risultato finale è la glicogenolisi, cioè la rottura di catene di
glicogeno in unità monosaccaridiche di glucosio e il rilascio di quest’ultimo nel san-
gue. Agisce soprattutto sugli epatociti; ha un’azione antagonista all’insulina e con
essa controlla il livello di glucosio nel sangue. Regola anche la glicolisi e inibisce la
glicogenosintesi; infine, attiva la lipolisi.
33) C.
Le arterie coronarie attraversano la superficie del cuore e hanno origine
dall’aorta. L’arteria coronaria sinistra si divide in arteria interventricolare anteriore
e arteria circonflessa. Essa irrora l’atrio e il ventricolo sinistro e parte del ventricolo
destro. L’arteria coronaria destra scorre in basso davanti al solco atrioventricolare,
circonda il margine acuto e termina alla
crux cordis
. I suoi rami collaterali sono:
l’arteria infundibolare, i rami atriali, ventricolari e atrioventricolari, l’arteria del
nodo atrioventricolare e l’arteria interventricolare posteriore. Essa irrora l’atrio e
il ventricolo destro e la parte più posteriore del ventricolo sinistro. Queste arterie
hanno un lume relativamente piccolo e possono essere facilmente occluse causan-
do angina pectoris o infarto miocardico.
34) C.
La presbiopia non è una delle ametropie, dal momento che non presenta
difetti di rifrazione. Essa è dovuta ad un progressivo irrigidimento del cristallino
che perde la sua elasticità con la vecchiaia. Si manifesta come difficoltà a mettere
a fuoco da vicino in quanto si ha un calo del livello di accomodazione dell’occhio.
Le immagini percepite non sono nitide e si formano “dietro la retina”. Insorge
mediamente in persone di 45 anni.
35) B.
Gli organismi autotrofi hanno la capacità di nutrirsi autonomamente, sin-
tetizzando le molecole organiche complesse a partire da molecole inorganiche più
semplici e utilizzando una fonte di energia (organicazione). Se utilizzano l’energia
luminosa, il processo di sintesi è detto fotosintesi clorofilliana. Troviamo un esem-
pio di ciò nelle alghe, nelle piante verdi e nei batteri fotosintetici (es. cianobatte-
ri); se l’energia è chimica, si parla di chemiosintesi. Ne sono un esempio i batteri
chemiosintetici. Attraverso la fotosintesi le piante, le alghe e i batteri fissano l’ani-
dride carbonica e trasformano l’energia luminosa in energia chimica con la quale
sintetizzano il glucosio. I batteri chemiosintetici utilizzano come fonte di energia
i processi di ossidoriduzione di semplici sostanze inorganiche quali l’idrogeno e
lo zolfo. Questi batteri vivono in condizioni estreme, simili a quelle che ci furono
quando comparve la vita sulla Terra.