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Capitolo 1

Musica nel primo e nel secondo ciclo d’istruzione

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stero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca promuove specifici Corsi

di pratica musicale destinati a implementare l’approccio alla pratica vocale e

strumentale e a fornire le competenze utili alla prosecuzione dello studio di

uno strumento musicale”. La pratica e la cultura musicale e corale nella scuola

primaria, così come prevista dal D.M. 8/2011, è rimasta più o meno inattuata

in attesa dell’emanazione delle Linee guida in attuazione di questo decreto.

Tali Linee guida, emanate con Nota Miur 17 gennaio 2014, n. 151, chiariscono

in che modo attuare l’insegnamento della musica nella scuola primaria, con

particolare riferimento alle modalità di formazione del personale docente o,

in alternativa, alle modalità di conferimento di incarichi di docenza ad esperti

esterni appartenenti ad associazioni operanti nel campo della musica. Si com-

pleta, così, il percorso formativo musicale offerto dalla scuola italiana: si parte

con un approccio generale nella scuola primaria, si continua con lo studio del-

lo strumento musicale nella scuola secondaria di I grado, si arricchisce il per-

corso con la prosecuzione e l’approfondimento dello studio dello strumento

al liceo musicale, per poi completare gli studi musicali presso il conservatorio,

dove si conseguono lauree di I e di II livello.

Sia il decreto che le Linee guida sono riportate nell’Appendice normativa.

1.3

 Musica nella scuola secondaria di I grado

Nelle

Indicazioni per il curricolo

del 2012 si legge: “L’apprendimento della musi-

ca esplica specifiche funzioni formative, tra loro interdipendenti. Mediante

la funzione cognitivo-culturale gli alunni esercitano la capacità di rappre-

sentazione simbolica della realtà, sviluppano un pensiero flessibile, intuitivo,

creativo e partecipano al patrimonio di diverse culture musicali; utilizzano le

competenze specifiche della disciplina per cogliere significati, mentalità, modi

di vita e valori della comunità a cui fanno riferimento. Mediante la funzione

linguistico-comunicativa la musica educa gli alunni all’espressione e alla comu-

nicazione attraverso gli strumenti e le tecniche specifiche del proprio linguag-

gio. Mediante la funzione emotivo-affettiva gli alunni, nel rapporto con l’opera

d’arte, sviluppano la riflessione sulla formalizzazione simbolica delle emozioni.

Mediante le funzioni identitaria e interculturale la musica induce gli alunni a

prendere coscienza della loro appartenenza a una tradizione culturale e nel

contempo fornisce loro gli strumenti per la conoscenza, il confronto e il rispet-

to di altre tradizioni culturali e religiose. Mediante la funzione relazionale essa

instaura relazioni interpersonali e di gruppo, fondate su pratiche comparteci-

pate e sull’ascolto condiviso. Mediante la funzione critico-estetica essa sviluppa

negli alunni una sensibilità artistica basata sull’interpretazione sia di messaggi

sonori sia di opere d’arte, eleva la loro autonomia di giudizio e il livello di

fruizione estetica del patrimonio culturale. In quanto mezzo di espressione

e di comunicazione, la musica interagisce costantemente con le altre arti ed

è aperta agli scambi e alle interazioni con i vari ambiti del sapere” (pag. 58).

Per un definitivo riconoscimento dell’insegnamento della musica nella scuola

secondaria di I grado dobbiamo aspettare il 1979, anno in cui, con il D.M. 9