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Capitolo 1
Musica nel primo e nel secondo ciclo
d’istruzione
Fin dal 1963 la musica è presente nei programmi e tra gli insegnamenti della
scuola secondaria. Da quell’anno in poi, infatti, molti sono stati gli interventi
normativi che hanno definito, disciplinato e regolato questo insegnamento,
estendendolo anche, con diverse modalità, alla scuola dell’infanzia e alla scuo-
la primaria. Analizzeremo ora la presenza della musica come disciplina nei
vari ordini di scuola, con particolare attenzione agli ultimi interventi normativi
che l’hanno regolata, in special modo ai documenti che orientano a tutt’oggi
la programmazione musicale nei vari ordini di scuola: le
Indicazioni per il cur-
ricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione,
le
Linee guida per il
passaggio al nuovo ordinamento degli istituti professionali,
le
Indicazioni Nazionali
per i Licei.
1.1
Musica nella scuola dell’infanzia
Le
Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione
del 2012
contengono delle importanti novità per quanto riguarda la presenza
della musica come disciplina d’insegnamento nella scuola dell’infanzia. Natu-
ralmente, essa è intesa come facente parte di un gruppo più ampio di discipli-
ne, al quale appartengono anche la gestualità, l’arte e la multimedialità, intese
tutte come mezzi per la formazione dell’identità del bambino nel contesto
socio-culturale.
Le
Indicazioni
prendono spunto dalla Raccomandazione del Parlamento Euro-
peo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 che introduce le Competenze chiave
per l’apprendimento permanente. In particolare, nella competenza indicata
come “Consapevolezza ed espressione culturale” viene fatto riferimento alla
creatività e alle modalità espressive e comunicative, tra le quali viene inclusa
anche la musica.
“La musica è un’esperienza universale, carica di emozioni e ricca di tradizioni
culturali. Il bambino, interagendo con il paesaggio sonoro, sviluppa le pro-
prie capacità cognitive e relazionali, impara a percepire, ascoltare, ricercare
e discriminare i suoni all’interno di contesti di apprendimento significativi.
Esplora le proprie possibilità sonoro-espressive e simbolico-rappresentative,
accrescendo la fiducia nelle proprie potenzialità. L’ascolto delle produzioni