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Parte Prima
Le Scienze motorie e sportive negli ordinamenti scolastici
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d’insegnamento erano la ginnastica e la musica; alla ginnastica poi si aggiunse
la danza ed in seguito altri esercizi corporei con fini speciali. La ginnastica
doveva mirare allo sviluppo ed al perfezionamento del corpo, mentre la musica
doveva stimolare la vita spirituale e comprendeva tutte le materie d’istruzione
necessarie alla vita del cittadino.
Anche a Sparta l’educazione venne perseguita come fatto sociale. Il fanciullo
era allevato in famiglia fino ai 7 anni per poi essere affidato allo Stato che
organizzava la vita del futuro cittadino con regole severe, perseguendo
un’educazione avente come obiettivo la cura e la sanità corporea. Lo Stato
spartano aveva bisogno esclusivamente di cittadini vigorosi e robusti per la
propria difesa. La ginnastica era seriamente applicata e aveva come scopo
lo
sviluppo della forza, della resistenza e di tutte le abilità del corpo necessarie alla difesa
e all’attacco in caso di guerra
. La rigida educazione spartana era tesa a formare
futuri cittadini attraverso il superamento di situazioni disagiate come correre
scalzi, scalare le montagne, resistere alle fatiche, alla fame e alla sofferenza
fisica. Talvolta però il desiderio della perfezione e soprattutto l’amore per la
forza fisica in vista della necessità di difendere lo Stato, portavano i legislatori
ad eccessi di crudeltà e rigore, che oggi sarebbero difficilmente comprensibili.
Dalle pratiche fisico-sportive non furono escluse le ragazze e le donne che
volevano parteciparvi. Nel periodo dello splendore greco l’educazione fisica
della donna era curata alla pari di quella dell’uomo, tanto che nei Giochi
di Elea alle vincitrici era concesso l’onore di esporre il proprio ritratto nel
tempio di Giunone. Indubbiamente i Greci furono i più consapevoli cultori del
mantenimento della forma fisica attraverso gli esercizi ginnici. Le bellissime
statue che ci hanno tramandato testimoniano l’importanza conferita all’attività
fisica ed esprimono il grado di perfezione corporea raggiunto dagli atleti. La
loro stessa religione altro non era se non il
culto della natura esteriore
: si adorava
la bellezza fisica sotto il nome di Venere e di Apollo, la forza sotto le sembianze
di Ercole. Con la fondazione dei ginnasi, edifici pubblici dove si insegnava
I Greci furono i più consapevoli cultori del mantenimen-
to della forma fisica attraverso gli esercizi ginnici.