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Tracce svolte per la prova scritta
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di secondo grado prevede l’effettivo svolgimento dell’alternanza scuola-lavoro;
presenta una visione coordinata degli interventi anche in rapporto al Progetto
individuale a cura dell’ente locale, nel quale viene inserito come parte inte-
grante.
Il PEI è redatto all’inizio di ogni anno scolastico a partire dalla scuola
dell’infanzia, è aggiornato in presenza di nuove condizioni di funzionamento
della persona, ed è soggetto a verifiche periodiche nel corso dell’anno scola-
stico in modo da apportare eventuali modifiche ed integrazioni in rapporto al
perseguimento degli obiettivi. Per la sua realizzazione i docenti hanno nell’i-
stituto il supporto del Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI), che dei diversi
PEI tiene conto anche ai fini della stesura del piano di inclusione, compren-
dente la proposta di ore di sostegno al Gruppo per l’Inclusione Territoriale
(GIT).
Quanto alle sei dimensioni sopra indicate, le prime quattro riguardano
differenti aspetti relazionali (
relazione, socializzazione, comunicazione, inte-
razione
) la cui puntuale definizione è compito delle Linee Guida relative al
Profilo di funzionamento. Lo stesso vale per le altre due dimensioni,
orienta-
mento e autonomie
, la prima delle quali si riferisce alla capacità di cogliere la
propria collocazione personale nel contesto di volta in volta attuale e di vita,
a partire dagli aspetti spaziali e temporali per salire a quelli di consapevolezza
funzionale, psicologica, personale; con il termine
autonomie
ci si riferisce in-
vece a quei moduli comportamentali che sono funzionali alla vita quotidiana,
dall’alimentazione alla cura della persona, agli spostamenti interni ed esterni,
ecc. Sulla base del Profilo di funzionamento, il PEI individuerà i traguardi di
progressione nella conquista di maggiori abilità nei diversi ambiti in rapporto
alle potenzialità individuate, comprendendo anche, oltre ai progetti educativi
che sono di diretta pertinenza degli operatori scolastici, i progetti riabilitativi
a carico dello specialista della patologia, indicandone le finalità in relazione
allo sviluppo globale del bambino, e progetti di socializzazione riferiti a even-
tuali attività esterne al contesto scuola, con la precisa funzione di favorire
l’armonizzazione degli interventi preventivati evitandone la sporadicità e la
frammentazione.