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Tracce svolte per la prova scritta

www.

edises

.it

di secondo grado prevede l’effettivo svolgimento dell’alternanza scuola-lavoro;

presenta una visione coordinata degli interventi anche in rapporto al Progetto

individuale a cura dell’ente locale, nel quale viene inserito come parte inte-

grante.

Il PEI è redatto all’inizio di ogni anno scolastico a partire dalla scuola

dell’infanzia, è aggiornato in presenza di nuove condizioni di funzionamento

della persona, ed è soggetto a verifiche periodiche nel corso dell’anno scola-

stico in modo da apportare eventuali modifiche ed integrazioni in rapporto al

perseguimento degli obiettivi. Per la sua realizzazione i docenti hanno nell’i-

stituto il supporto del Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI), che dei diversi

PEI tiene conto anche ai fini della stesura del piano di inclusione, compren-

dente la proposta di ore di sostegno al Gruppo per l’Inclusione Territoriale

(GIT).

Quanto alle sei dimensioni sopra indicate, le prime quattro riguardano

differenti aspetti relazionali (

relazione, socializzazione, comunicazione, inte-

razione

) la cui puntuale definizione è compito delle Linee Guida relative al

Profilo di funzionamento. Lo stesso vale per le altre due dimensioni,

orienta-

mento e autonomie

, la prima delle quali si riferisce alla capacità di cogliere la

propria collocazione personale nel contesto di volta in volta attuale e di vita,

a partire dagli aspetti spaziali e temporali per salire a quelli di consapevolezza

funzionale, psicologica, personale; con il termine

autonomie

ci si riferisce in-

vece a quei moduli comportamentali che sono funzionali alla vita quotidiana,

dall’alimentazione alla cura della persona, agli spostamenti interni ed esterni,

ecc. Sulla base del Profilo di funzionamento, il PEI individuerà i traguardi di

progressione nella conquista di maggiori abilità nei diversi ambiti in rapporto

alle potenzialità individuate, comprendendo anche, oltre ai progetti educativi

che sono di diretta pertinenza degli operatori scolastici, i progetti riabilitativi

a carico dello specialista della patologia, indicandone le finalità in relazione

allo sviluppo globale del bambino, e progetti di socializzazione riferiti a even-

tuali attività esterne al contesto scuola, con la precisa funzione di favorire

l’armonizzazione degli interventi preventivati evitandone la sporadicità e la

frammentazione.