

www.
edises
.it
4.
La modulistica per l’integrazione sco-
lastica: il piano educativo individualizzato
Il Piano Educativo Individualizzato (PEI) è previsto a norma dell’articolo 5 del
D.P.R. del 24 febbraio 1994. Il candidato illustri le caratteristiche principali di
tale strumento e la sua valenza ai fini dell’inclusione di alunni con abilità di-
verse.
Il PEI è un documento che raccoglie tutti gli interventi finalizzati alla realiz-
zazione del diritto all’educazione, all’istruzione e all’integrazione scolastica e
predispone varie forme di integrazione tra le attività nell’ambiente di appren-
dimento e quelle extra scolastiche: si tratta di interventi integrati, sinergici e
coordinati nel tempo.
È compilato dai docenti, dagli operatori del sistema sanitario e dai genito-
ri, mentre il dirigente scolastico ha il compito di coordinarne la predisposizio-
ne e la verifica periodica.
Il PEI tiene presente i progetti educativi, riabilitativi e di socializzazione
individualizzati, cioè basati sulle reali conoscenze, capacità e competenze de-
gli alunni in situazioni di handicap.
Tali progetti devono essere articolati in base ad alcuni elementi desunti
dalla diagnosi funzionale, dall’osservazione sistematica e da qualsiasi altra
informazione proveniente dagli ambienti di vita dell’alunno.
Nella descrizione del percorso, gli estensori del PEI devono osservare le
seguenti fasi procedurali: formulazione di obiettivi generali e specifici, defini-
zione di attività, procedure e strumenti; valutazioni periodiche.
Il PEI sviluppa un progetto individuale che tiene conto dei desideri dell’a-
lunno e tende a sviluppare le sue competenze soprattutto in riferimento alla
comunicazione e all’autonomia.
Questo strumento viene elaborato entro il primo bimestre di ciascun anno
scolastico e deve essere aggiornato con una frequenza preferibilmente corre-
lata all’ordinaria ripartizione dei periodi didattici (bimestre e quadrimestre).
Si inserisce nel progetto di inclusione elaborato per tutta la classe, è un
oggetto in continua evoluzione e deve contenere la descrizione di obiettivi
generali e specifici, l’indicazione degli interventi e le modalità di attuazione
degli stessi.
È costituito da tre sezioni:
–
–
progetti riabilitativi
a carico dello specialista della patologia che devono
indicare le finalità in relazione allo sviluppo globale del bambino;
–
–
progetti di socializzazione
i quali descrivono eventuali interventi di tipo
educativo realizzati all’interno o all’esterno del contesto scuola;