

C A P I TO LO 8
NU T R I Z I ON E D E L P I LOTA
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La moto, oltre alla benzina, richiede anche lubrificanti che permettono il
buon funzionamento delle componenti meccaniche, limitandone il con-
sumo e il danneggiamento. Allo stesso modo l’organismo umano richiede
particolari nutrienti per prevenire l’insorgere di traumi, spesso proprio
correlati a stati di malnutrizione.
Un aspetto non trascurabile del complesso pilota-moto è il peso, mo-
tivo per cui la scelta dei materiali delle parti meccaniche della moto
risulta sempre più accurata al fine di garantirne la massima leggerez-
za. Allo stesso modo per il pilota professionista, specialmente nelle
categorie in cui si gareggia con le piccole cilindrate, il controllo del
peso corporeo in eccesso è molto importante per non penalizzare le
accelerazioni.
Per completare le analogie tra moto e pilota, l’ultimo elemento da pren-
dere in considerazione è il sistema elettrico, ben rappresentato nell’essere
umano dal sistema nervoso. Una adeguata funzionalità del sistema elettri-
co permette alla moto di trasferire e correggere in tempo reale il comando
dato. Allo stesso modo, il sistema nervoso periferico (quello che governa
i muscoli) porta a termine ciò che la mente comanda (sistema nervoso
centrale).
Per garantire una efficiente trasmissione del segnale tra mente e muscoli,
è necessario dare all’organismo i nutrienti giusti per mantenere elevata la
lucidità del pilota, l’integrità del sistema nervoso, prevenendo contestual-
mente gli stati di stanchezza mentale.
L’alimentazione è un complesso sistema che può portare ad effetti po-
sitivi o negativi, in base a come viene utilizzata. L’atleta può sviluppa-
re il massimo del proprio potenziale alimentandosi nel modo corretto,
mentre in presenza di deficit nutrizionali essenziali al lavoro svolto, non
solo la prestazione del pilota non migliorerà, ma potrà anche regredire
(tab.1, fig. 1).
Effetti di una buona alimentazione
Effetti di un’errata alimentazione
Aumento Fat Free Mass (massa priva di
grasso)
Aumento Fat Mass (massa grassa)
Incremento della resistenza
Debolezza
Peso gara ottimale
Sottopeso e sovrappeso
Miglioramento della concentrazione e
benessere psicofisico
Deconcentrazione
Prevenzione traumi sportivi
Facilita l’infortunio
Maggiore capacità di recupero
Facilita il sovrallenamento
Migliora la gestione dell’atleta patologico
cronico
Complicanze secondarie nell’atleta
patologico cronico
Tabella 1
Effetti differenti dell’alimentazione nell’atleta