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6. Logica

I punti-chiave

Uso dei connettivi logici.

Tabelle di verità dei connettivi logici.

Definizione delle tabelle di verità di espressioni logiche.

6.1. Proposizioni e connettivi logici

Una

proposizione semplice

è un enunciato la cui verità può essere

stabilita in modo oggettivo. Pertanto una proposizione può essere

vera

o

falsa

. Le proposizioni studiate in logica non sono quindi come tutte

le proposizioni usate nel linguaggio comune: di esse si deve poter stabi-

lire in modo univoco la verità. Le proposizioni vengono indicate con le

lettere maiuscole dell’alfabeto.

Esempi

1) La proposizione

A

= “I multipli di 2 sono numeri pari” è uni-

vocamente riconosciuta come vera. Pertanto essa può essere considerata

nello studio della logica. La proposizione

B

= “Tutti i numeri dispari sono

divisibili per 3” è falsa in quanto si può stabilire oggettivamente che esi-

stono numeri dispari, come 5 oppure 7, che non sono divisibili per 3.

2) È possibile stabilire la verità anche di proposizioni non stretta-

mente di natura matematica. Ad esempio, la proposizione

C

= “Roma è

la capitale d’Italia” è una proposizione di cui è possibile stabilire la veri-

tà; in particolare si sa che essa è vera. Pertanto

C

può essere oggetto di

studio in logica.

3) La proposizione

D

= “Venezia è la città più bella del mondo” non

può essere oggetto di studio in logica, in quanto non si può stabilire uni-

vocamente se essa sia vera oppure falsa. La verità di tale proposizione è

lasciata all’opinione di ciascun individuo. Molti saranno concordi nel-

l’affermare che

D

è vera, ma qualcuno potrebbe essere contrario a tale

opinione; inoltre non vi è un metodo oggettivo per stabilire se

D

sia vera

oppure no.