

ci si affida devono essere convincenti e pertinenti; tutto ciò
che è superfluo o non funzionale alla tesi da dimostrare è da
scartare.
Il saggio breve, come dice la sua stessa definizione e come si
può intuire dal punto precedente,
deve essere breve
: se la fun-
zionalità è la peculiarità strutturale del saggio breve, la sintesi ne
è quella formale. Il lavoro ha un lettore implicito che deve esse-
re qualificato: rivista specialistica, fascicolo scolastico ecc. Dalla
destinazione prescelta dipendono il tipo di linguaggio, il genere
di prove che si adducono, il taglio dellelaborato (più o meno
scientifico).
Questo lo schema espositivo basilare dei testi proposti:
enunciazione
: inquadramento molto breve dei termini del
problema; presentazione della tesi da dimostrare e delle mag-
giori problematiche connesse;
percorso critico-informativo
: in questa fase, che material-
mente è il nocciolo dello scritto, la struttura deve essere chia-
ra e le prove evidenti, coerentemente con quanto premesso
nellenunciazione;
conclusione
: conferma della tesi di partenza. Si può usare
una forma di congedo più personale, ma, come si vedrà, sen-
za mai eccedere, perché la funzione persuasiva insita nel
modello del saggio breve non è quella di evidenziare un pun-
to di vista personale.
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Il saggio breve