

www.
edises
.it
252
Parte Terza
Esempi di Unità di Apprendimento
temperie, ma in luogo ventilato, lasciando ampi spazi per consenti-
re la circolazione dell’aria. Si ottiene la deumidificazione naturale
del legno che si pone in equilibrio con l’umidità dell’ambiente
esterno: variando l’umidità ambientale il legno può riacquistarne
una parte, non avendo perso la sua porosità, evidenziando rigon-
fiamenti o imbarcamenti. Con la
stagionatura artificiale
il legno è
posto in locali riscaldati da aria calda (con resistenze interne o cal-
daia esterna collegata) ponendo in essere un processo igrotermico
di alcuni giorni e realizzando un legno stagionato, più resistente
agli sbalzi di umidità e meno deformabile. Altro metodo di stagio-
natura artificiale è la
deumidificazione per condensazione
: sottraendo
vapore all’ambiente, con una macchina frigorifera, il legno cede
all’esterno la propria umidità.
Il legno stagionato è pronto per essere acquistato e trasformato in
semilavorati o prodotti finiti da falegnamerie ed industrie.
Fase 4.
tempo: 60’
Nel corso di tale fase si parla dei prodotti derivati dal legno e si
affronta, in tema di sostenibilità, il tema del suo riciclaggio e re-
cupero.
I pannelli di legno trasformato hanno quasi completamente so-
stituito il legno massello per i mobili, grazie alle loro caratteri-
stiche di leggerezza, resistenza, durata, costi inferiori rispetto al
materiale massiccio, utilizzando anche gli scarti delle lavorazioni
(rami,radici).
Tra i derivati più diffusi si trovano: i
piallacci
, sottili fogli in legno
(anche di pregio) che si incollano come rivestimento di tipi di
legno di qualità inferiore, ottenuti con lama sfogliatrice da un
tronco cilindrico che ruota attorno al proprio asse o bloccando il
tronco mentre una lama, detta coltello, lo riduce in fogli; il
com-
pensato:
si incollano a caldo o a freddo tre fogli sottili di legno con
le fibre incrociate per aumentarne la resistenza; il
multistrato
, si
aggiungono altri fogli al compensato, molto usato per alta resisten-
za alle deformazioni e all’umidità; il
paniforte
, pannello ottenuto
incollando tra loro listelli in legno a sezione quadra o rettangolare
(anime) rivestendo ciascuna faccia, con fogli tranciati o sfogliati
(piallacci, in genere di legno pregiato), con le fibre disposte per-
pendicolarmente a quelle dei listelli. Non è pesante e si usa per