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UNITÀ
2
L’integrazione scolastica degli alunni con disabilità: inquadramento storico-normativo
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La crescita delle esigenze di coordinamento tra istituzioni nel territorio ha portato
infine a prevedere, come disposto dalle Linee Guida del 2009, la definizione di
Accor-
di di programma
anche
a livello regionale
.
2.8
•
Rapida generalizzazione dell’accesso alla scuola e progressivo
aumento della domanda di sostegno
L’accesso degli alunni disabili alla scuola comune fu immediatamente generalizzato
comprendendo – soprattutto nella scuola elementare e anche media – casi gravi e,
a volte, gravissimi. Le certificazioni di situazioni di handicap aumentarono progres-
sivamente negli anni (a volte impropriamente estese a situazioni più di disagio che
di vera e propria disabilità derivante da deficit o patologia).
Il rapporto alunni con
handicap-docenti di sostegno
– inizialmente previsto nella misura massima di un
docente ogni sei alunni, poi passato a
uno ogni quattro
– aumentò molto signifi-
cativamente, con il ricorso a numerosissime deroghe in rapporto alla gravità delle
situazioni.
2.9
•
L’entità della domanda di sostegno e il problema della
compatibilità economica
Pur aumentando in grandissima misura i casi di
rapporto docente-alunni di uno a due
o uno a uno
, la risorsa rappresentata dal docente di sostegno ha continuato comples-
sivamente a risultare scarsa per la percezione e valutazione della scuola. La necessità
di
contenimento della spesa
da parte del governo ha posto ogni volta il tema delicato
dei tagli di personale di sostegno. Va osservato che, ora come allora, spesso il bisogno
di azione individualizzata nei confronti del bambino o ragazzo con disabilità si rivela
molto superiore a quello che può essere affrontato nell’orario del docente di sostegno.
Né, d’altra parte, può, in genere, l’impegno del docente di disciplina soddisfare nell’u-
nità di tempo dell’ora di lezione le esigenze dell’azione didattica rivolta alla classe e i
necessari requisiti di accuratezza della differenziazione dell’azione didattico-educativa
rivolta all’alunno con disabilità in termini di adeguatezza e di tempo e attenzione a lui
direttamente dedicati.
2.10
•
Le risorse comunali: il personale educativo-assistenziale.
Collaboratori scolastici specificamente incaricati
All’ente locale compete – oltre ad assicurare i
servizi di trasporto
e l’
accessibilità e
la fruibilità
degli spazi, ecc. – la nomina, in presenza di un alunno in situazione di
handicap con deficit particolarmente grave, di
personale educativo-assistenziale
(L.
104/1992, art. 13; D.Lgs. 297/1994, art. 396, comma 2), la cui azione è indirizzata,
secondo la legge, all’autonomia personale dell’alunno sul piano delle risposte di base
(gli spostamenti, la comunicazione, la cura essenziale di sé: vestirsi, fruire dei servizi
igienici, ecc.). Il D.Lgs. 66/2017 prevede ora una ridefinizione dei profili professio-
nali del personale destinato all’“assistenza per l’autonomia e per la comunicazione