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3.3 Come possiamo assegnare i nomi agli anioni e ai cationi?

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come psicosi maniaco-depressiva).

L’elemento litio, come il sodio, è un metallo

morbido che reagisce violentemente con l’acqua. Il farmaco usato per il trat-

tamento del disturbo bipolare non è composto da atomi di litio, Li, ma, piutto-

sto, da ioni litio, Li

+

, di solito sotto forma di carbonato di litio, Li

2

CO

3

. Un al-

tro esempio deriva dalla €uorizzazione dell’acqua potabile, dei dentifrici e dei

gel dentali. Il €uoro elementare, F

2

, è un gas tossico ed estremamente corro-

sivo: non viene, quindi, usato €uoro per la €uorizzazione, ma ioni €uoruro, F

,

sotto forma di €uoruro di sodio, NaF, un composto atossico e non reattivo nel-

le concentrazioni utilizzate.

3.3

Come possiamo assegnare i nomi agli

anioni e ai cationi?

I nomi degli anioni e dei cationi sono de!niti secondo un sistema sviluppato

dall’International Union of Pure and Applied Chemistry. Si farà riferimento

a questi nomi come nomi “sistematici”. D’altra parte, molti ioni hanno nomi

“comuni” che erano in uso prima dell’introduzione della nuova nomenclatu-

ra. In questo e nei capitoli che seguono cercheremo sempre di utilizzare i no-

mi sistematici, ma nei casi in cui il nome comune rimane in uso, sarà indica-

to anche quello.

A. Nomenclatura dei cationi monoatomici

Un catione monoatomico (che contiene un solo atomo) si forma quando un me-

tallo perde uno o più elettroni di valenza. Elementi dei Gruppi 1A, 2A e 3A

formano un unico tipo di catione. Per gli ioni di questi metalli, il nome del ca-

tione è il nome del metallo preceduto dalla parola “ione” (Tabella 3.1). Non c’è

bisogno di speci!care la carica di questi cationi, perché è possibile soltanto

una carica. Per esempio, Na

+

è lo ione sodio e Ca

2+

è lo ione calcio.

Tabella 3.1

Nomi dei cationi di alcuni metalli che formano solo uno ione positivo

Gruppo 1A

Gruppo 2A

Gruppo 3A

Ione Nome

Ione Nome

Ione Nome

H

+

Ione idrogeno

Mg

2+

Ione magnesio

Al

3+

Ione alluminio

Li

+

Ione litio

Ca

2+

Ione calcio

Na

+

Ione sodio

Sr

2+

Ione stronzio

K

+

Ione potassio

Ba

2+

Ione bario

La maggior parte degli elementi di transizione e di transizione interna for-

ma più di un tipo di catione e, quindi, il nome del catione deve indicare la sua

carica. Per indicare la carica in un nome sistematico, scriviamo il numero ro-

mano immediatamente dopo (senza spazi) il nome del metallo (Tabella 3.2).

Per esempio, Cu

+

è lo ione rame(I) e Cu

2+

è lo ione rame(II). Si noti che, anche

se l’argento è un metallo di transizione, forma solo Ag

+

, pertanto, non vi è al-

cuna necessità di utilizzare un numero romano per mostrare la carica di que-

sto ione.

Nella nomenclatura tradizionale, i nomi dei cationi metallici che presenta-

no due cariche diverse usano il suf!sso -

oso

per indicare la carica più piccola

e -

ico

per indicare la carica più grande (Tabella 3.2). Questi suf!ssi vengono

spesso aggiunti alla radice del nome latino dell’elemento.