

3.3 Come possiamo assegnare i nomi agli anioni e ai cationi?
73
come psicosi maniaco-depressiva).
L’elemento litio, come il sodio, è un metallo
morbido che reagisce violentemente con l’acqua. Il farmaco usato per il trat-
tamento del disturbo bipolare non è composto da atomi di litio, Li, ma, piutto-
sto, da ioni litio, Li
+
, di solito sotto forma di carbonato di litio, Li
2
CO
3
. Un al-
tro esempio deriva dalla uorizzazione dell’acqua potabile, dei dentifrici e dei
gel dentali. Il uoro elementare, F
2
, è un gas tossico ed estremamente corro-
sivo: non viene, quindi, usato uoro per la uorizzazione, ma ioni uoruro, F
–
,
sotto forma di uoruro di sodio, NaF, un composto atossico e non reattivo nel-
le concentrazioni utilizzate.
3.3
Come possiamo assegnare i nomi agli
anioni e ai cationi?
I nomi degli anioni e dei cationi sono de!niti secondo un sistema sviluppato
dall’International Union of Pure and Applied Chemistry. Si farà riferimento
a questi nomi come nomi “sistematici”. D’altra parte, molti ioni hanno nomi
“comuni” che erano in uso prima dell’introduzione della nuova nomenclatu-
ra. In questo e nei capitoli che seguono cercheremo sempre di utilizzare i no-
mi sistematici, ma nei casi in cui il nome comune rimane in uso, sarà indica-
to anche quello.
A. Nomenclatura dei cationi monoatomici
Un catione monoatomico (che contiene un solo atomo) si forma quando un me-
tallo perde uno o più elettroni di valenza. Elementi dei Gruppi 1A, 2A e 3A
formano un unico tipo di catione. Per gli ioni di questi metalli, il nome del ca-
tione è il nome del metallo preceduto dalla parola “ione” (Tabella 3.1). Non c’è
bisogno di speci!care la carica di questi cationi, perché è possibile soltanto
una carica. Per esempio, Na
+
è lo ione sodio e Ca
2+
è lo ione calcio.
Tabella 3.1
Nomi dei cationi di alcuni metalli che formano solo uno ione positivo
Gruppo 1A
Gruppo 2A
Gruppo 3A
Ione Nome
Ione Nome
Ione Nome
H
+
Ione idrogeno
Mg
2+
Ione magnesio
Al
3+
Ione alluminio
Li
+
Ione litio
Ca
2+
Ione calcio
Na
+
Ione sodio
Sr
2+
Ione stronzio
K
+
Ione potassio
Ba
2+
Ione bario
La maggior parte degli elementi di transizione e di transizione interna for-
ma più di un tipo di catione e, quindi, il nome del catione deve indicare la sua
carica. Per indicare la carica in un nome sistematico, scriviamo il numero ro-
mano immediatamente dopo (senza spazi) il nome del metallo (Tabella 3.2).
Per esempio, Cu
+
è lo ione rame(I) e Cu
2+
è lo ione rame(II). Si noti che, anche
se l’argento è un metallo di transizione, forma solo Ag
+
, pertanto, non vi è al-
cuna necessità di utilizzare un numero romano per mostrare la carica di que-
sto ione.
Nella nomenclatura tradizionale, i nomi dei cationi metallici che presenta-
no due cariche diverse usano il suf!sso -
oso
per indicare la carica più piccola
e -
ico
per indicare la carica più grande (Tabella 3.2). Questi suf!ssi vengono
spesso aggiunti alla radice del nome latino dell’elemento.