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La normativa concorsuale: istruzioni per l’uso
XVII
di una “congrua indennità” e nel gennaio del 2013, la Conferenza Stato-Regioni ha fissato sia
le Linee Guida sia l’ammontare minimo del compenso forfettario pari a 300 euro al mese.
Nonostante l’approvazione delle Linee-guida, poche Regioni hanno provveduto a dotarsi di
una normativa ad hoc capace di garantire un tirocinio “extracurriculare” (fatto al di fuori dei
percorsi formativi) e retribuito nelle aziende sanitarie. Chiunque abbia interesse a svolgere
tirocini e stage può reperire facilmente online il regolamento della propria Regione.
Quanto valgono le pubblicazioni?
La valutazione delle pubblicazioni tiene conto:
• del grado di attinenza tra i lavori prodotti e il ruolo del TSLB;
• dell’originalità della produzione scientifica;
• dell’importanza delle riviste sulle quali sono pubblicati i lavori;
• dell’eventuale collaborazione di più autori.
Un
articolo originale
incentrato su un argomento di forte attinenza professionale, quindi,
avrà un maggiore impatto nella valutazione rispetto ad una
review
realizzata in supporto
ad altre figure professionali.
Spesso la Commissione valuta le pubblicazioni facendo riferimento a regolamenti azien-
dali che ripartiscono il punteggio riservato alle pubblicazioni (di solito fino a 1 punto), in
relazione al numero di partecipanti al lavoro scientifico.
Qualsiasi produzione scientifica ha in ogni caso buone possibilità di avvalorare il curri-
culum professionale. Va precisato che “
Le pubblicazioni devono essere edite a stampa
” e che
pertanto vanno allegate per intero fotocopiando anche la prima pagina della rivista.
Come arricchire il curriculum formativo professionale?
Nel curriculum formativo e professionale sono valutate le attività professionali e di studio
formalmente documentate, non riferibili ai titoli già valutati nelle precedenti categorie. In
tale valutazione rientrano i corsi di formazione e di aggiornamento professionale (ECM)
in rapporto alla loro durata.
Anche in questo caso la ripartizione dei punti fra le suddette categorie di titoli è stabilita
in sede di bando di concorso. Spesso l’azienda adotta un apposito regolamento interno
per la valutazione dei titoli; per questo motivo alcune commissioni potrebbero attribuire
punteggi differenti ai corsi ECM, al tirocinio volontario, alle pubblicazioni, a corsi formati-
vi, alla partecipazione a Premi di Laurea, ad esperienze professionali e progetti di ricerca.
Solitamente ai master sanitari e alla laurea magistrale è attribuito un punteggio tra 0,5-1
punto per ogni 60 CFU.
Quali master frequentare? Vale la pena tentare la laurea
magistrale?
Quanto detto per la valorizzazione del curriculum è un ulteriore motivo per frequentare
un master o la laurea magistrale. I corsi post-laurea offrono la possibilità di “trasformare”
la tesi finale in un articolo scientifico da pubblicare.